la Coldiretti contro lo Cee

la Coldiretti contro lo Cee Per i prezzi e una nuova politica la Coldiretti contro lo Cee ROMA —«Abbiamo ottenuto in campo nazionale complessivamente 2300 miliardi per l'agricoltura — dice Arcangelo Lobianco —ed ora inisieremo la battaglia della Cee». Da pochi mesi presidente della grande organizzazione agricola, Lobianco sta conducendo un'accesa battaglia, molto piti vivace che in passato, in favore degli agricoltori italiani. T 2300 miliardi sono derivati da un emendamento, fatto approvare dai deputati della Coldiretti, alla legge finanziaria, e sono cos' suddivisi: 200 miliardi in piti per la legge 403 (finanziamenti agricoli tramite le Regioni) neU'81; rifinanziamento della stessa legge 403 per i prossimi due anni (1300 miliardi); 100 miliardi per provvedimenti urgenti (di cui 50 per il latte); 200 miliardi per il fondo di solidariet-'' nazionale; 500 miliardi per interventi a favore del Sud, attraverso la Cassa del Mezzogiorno. Si tratta di un bel mucchio di soldi, che Lobianco è riuscito a strappare ad Andreatta, il pi'i forte oppositore, in seno al governo, a maggiori finanziamenti per l'agricoltura. «Ciò che più conta, oltre i soldi — dice Lobianco — è che siamo riusciti a far capire che l'agricoltura va vista nel contesto di tutta l'economia e non, come in passato, come settore a sé". E', dunque, una vera inversione di tendenza. E ciri è molto importante — aggiunge il presidente della Codiretti — soprattutto in vista della imminente battaglia sulle proposte della Commissione Cee per i prezzi e le modifiche della politica agricola comune. Come definirebbe Lobianco le proposte di Bruxelles? «Sono proposte che sconvolgerebbero il processo di integrazione continentale ed emarginerebbero sema possibilità di ritorno tutta la nostra economia. Ripeto: non si tratta della rovina della sola agricoltura, ma di tutta l'economia». Tn questo quadro, la Coldiretti, per la prima volta — crediamo, nella sua storia — ha voluto coinvolgere tutto il governo, scavalcando, se cos* si puri dire, ma senza naturalmente sminuirne l'operato, il ministro dell'Agricoltura. L'organizzazione agricola è andata ancor pi'i in 1*, perché ha investito del problema lo stesso Parlamento, con una mozione presentata da una trentina di deputati, mozione con la quale si chiede esplicitamente al governo di impegnarsi a sostenere a Bruxelles le richieste della Coldiretti, «c/ie sono poi — dice Lobianco — quelle di tutto il mondo agricolo italiano». Pino a che punto vuole spingersi la Coldiretti — che in passato è sempre stata piuttosto prudente — in questa sua battaglia? «Così com'è oggi, la politica agricola comune (pac) non ci va più bene, non possiamo più starci dentro: quelle che un tempo erano solo storture sono diventate penalissasioni troppo pesanti per il nostro Paese». La «pac», aggiunge, ha incrementato ulteriormente la ricchezza dei Paesi ricchi, depauperando quelli pi'i poveri, come l'Italia. Quindi, non si tratta solo di spuntare un aumento dei prezzi di almeno il 15 per cento (cifra per noi insufficiente), ma di rivedere tutti i meccanismi della politica agricola comune. A sostegno di questa battaglia, la Coldiretti mobiliterà tutte le sue forze, anche nelle piazze. Livio Burato

Persone citate: Andreatta, Arcangelo Lobianco, Livio Burato, Lobianco

Luoghi citati: Bruxelles, Italia, Roma