Attacchi alla politica economica, il tallone del candidato Giscard di Paolo Patruno
Attacchi alla politica economica, il tallone del candidato Giscard Attacchi alla politica economica, il tallone del candidato Giscard DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI ^Per Mitterrand, una seconda presidenza di Giscard d'Estaing significherebbe «tre milioni di disoccupati, perché in questi sette anni l'economia francese è peggiorata ben oltre le conseguenze della crisi economica generale, e soprattutto a causa di una sempre peggiore gestione». Per il candidato comunista Marchais, Giscard è «raustZiario più fedele del capitale», .il candidato dei castelli e dei padroni». Tnfine Chirac, rappresentante dei neogollisti nella corsa all'Eliseo, ha evitato di attaccare personalmente Giscard, affermando tuttavia che altri sette anni all'Eliseo dell'attuale presidente costituirebbero «un rischio senza mutamento». Lo slogan di Giscard alle elezioni del '74 era stato: «Il mutamento senza rischio». Con questa raffica di reazioni, i principali concorrenti di Giscard d'Estaing hanno accolto l'ingresso nella battaglia elettorale del capo dello Stato uscente. Appare significativo che tutti concentrino le loro critiche sulla gestione giscardiana dell'economia, e questo lascia prevedere che la disoccupazione e il crescente costo della vita risulteranno i due temi principali della campagna elettorale. T soli soddisfatti dell'annuncio della candidatura, oltre alla stampa fiancheggiatrice dell'Eliseo, sono naturalmente i seguaci di Giscard, che invitavano ormai pressantemente il capo dello Stato a presentarsi per contrastare l'appannamento dell'immagine presidenziale, che ha favorito Mitterrand, lievemente in testa nei sondaggi delle ultimissime settimane. La candidatura di Giscard è stata appoggiata, ufficialmente, nelle ultime ore anche da cinque esponenti gollisti •che fanno parte del governo (i ministri Peyrefitte, Galley e Cointat e i sottosegretari Limouzy e Mourot) e questo provocherà automaticamente la loro esclusione dal Rpr (che ha designato Chirac), aprendo un'altra spaccatura nel movimento che si richiama all'eredit* politica di De Gaulle. Paolo Patruno
Persone citate: Chirac, De Gaulle, Giscard D'estaing, Marchais, Mitterrand, Peyrefitte
Luoghi citati: Parigi
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