Giscard (accanto la moglie Anne Aymone) annuncia alla Francia: sono candidato di Paolo Patruno

Giscard (accanto la moglie Anne Aymone) annuncia alla Francia: sono candidato Discorso televisivo «al di sopra dei partiti», stile de Gaulle Giscard (accanto la moglie Anne Aymone) annuncia alla Francia: sono candidato DAL NOSTRO CORRISPONOENTE PARIGI — Giscard d'Estaing si è rivolto ieri sera ai francesi con una breve allocuzione radio-televisiva trasmessa alle 20. nell'ora di maggior ascolto, per annunciare la sua candidatura a un secondo mandato presidenziale. La decisione era scontata, anzi l'intervistaprogramma di sabato scorso al Figaro Magazine l'aveva preannunciata. Ma fino all'ultimo, poche ore prima del discorso in tv, Giscard ha voluto mantenere la suspense, per accrescere l'impatto del suo annuncio, formulato ad imitazione dello stile golliano, ricalcando l'esempio della candidatura di De Gaulle formulata alla tv dall'Eliseo nel '65. Innovando la tradizione, Giscard ha però voluto accanto a sè al momento della dichiarazione la moglie Anne Aymone, che è rimasta seduta alla sua destra, su una poltroncina Luigi XV. Un ambiente sobrio, ingentilito soltanto da un mazzetto di fiori posato sulla scrivania. Il presidente-candidato ha parlato una dozzina di minuti, con tono sereno e convinto, accennando a quelli che saranno gli assi principali della sua campagna elettorale. Rivolgendosi ai futuri elettori che il 26 aprile e il 1" maggio sceglieranno il nuovo presidente, Giscard ha detto che restituiva «intatto* il potere che i francesi gli avevano affidato sette anni fa. all'inizio del suo mandato. Una risposta polemica a quanti in questo periodo hanno definito il suo potere 'monarchico*. Appellandosi poi alla «Francia profonda» Giscard ha tratteggiato sommariamente la situazione del Paese a meno di due mesi dal voto «con una crisi economica, lo scontento e le inquietudini che pesano sugli spiriti*. In questo quadro d'insieme, Giscard ha sostenuto che 'l'opposizione è rimasta eguale a se stessa*, con i medesimi dirigenti che da vent'anni lottano contro le istituzioni della Quinta Repubblica (un accenno per ingraziarsi i gollisti), costretta a governare con i comunisti (il suo principale rivale, il socialista Mitterrand, sarebbe quindi un loro «ostaggio») o a tradire i propri elettori, proponendo per usci¬ re dalla crisi 'formule stataliste e burocratiche che sono fallite ovunque*. In questa situazione, il presidente non scorge -alcun altro candidato che abbia la possibilità di battere l'opposizione*. Quindi nemmeno Chirac, il suo ex primo ministro che lo sfida come candidato dei neo-gollisti. Giscard ha quindi ammonito i francesi a non scegliere la via dell'incertezza e del disordine che distruggerebbe tutto il lavoro coraggioso degli ultimi anni: addio alla solidità del franco, alla libertà di lavoro, all'indipendenza nucleare, al rango della Francia nel mondo. *Per combattere questa fatalità perversa*, Gi¬ scard d'Estaing ha deciso perciò di chiedere il rinnovo del suo mandato presidenziale per un secondo «settennio nuovo*. Il Capo dello Stato francese si lancia quindi nella lotta elettorale con un'aureola golliana, senza essere l'uomo di alcun partito, senza l'investitura di alcuna formazione, ma appellandosi direttamente ai francesi, come faceva in passato De Gaulle, per mantenere unito «il tessuto nazionale». Giscard ha poi detto che la campagna elettorale è per lui non una prova ma una liberazione, perché gli consentirà di rispondere agli attacchi dei quali è stato oggetto in questi anni, e dimostrerà come, -nella crisi economica mondiale più grave degli ultimi 50 anni*, la Francia abbia progredito nel livello di vita e nella giustizia sociale, proteggendo la libertà, organizzando la sicurezza e salvaguardando la pace, anche con 'rischi personali*, ha aggiunto il presidente senza fornire ragguagli. Infine, l'impegno principale della sua campagna elettorale: 'Migliorare l'occupazione e l'avvenire della gioventù*. Con quest'annuncio di candidatura, Giscard ha dato inizio a un'azione di recupero indispensabile dopo la progressiva avanzata nei sondaggi del suo principale concorrente, Mitterrand, che lo sorpassa d'un soffio nelle «intenzioni di voto». Per bloccare questa tendenza pericolosa, Giscard ha dovuto anticipare la sua entrata in lizza. Paolo Patruno Parigi. Giscard e la moglie durante il suo discorso (Upi)

Persone citate: Anne Aymone, Chirac, De Gaulle, Giscard D'estaing, Luigi Xv, Mitterrand

Luoghi citati: Estaing, Francia, Parigi