Nuovo choc per la Spagna Rapito famoso calciatore di Mimmo Candito

Nuovo choc per la Spagna Rapito famoso calciatore Quini, 32 anni, è centravanti del Barcellona Nuovo choc per la Spagna Rapito famoso calciatore Il sequestro rivendicato dal «Battaglione catalano-spagnolo», di destra - Potrebbe trattarsi di una semplice estorsione, ma nel clima attuale diventa un fatto politico DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MADRID — Hanno rapito a Barcellona il calciatore Quini: è come se in Italia avessero rapito Bettega, cioè un giocatore famoso, che suscita passioni e odi feroci. Il sequestro è stato rivendicato da un'organizzazione terroristica di destra, il « Battaglione catalanospagnolo», «perché la squadra del Barcellona è una squadra secessionista». Forse la telefonata è autentica, o forse è soltanto una brutta storia a metà tra lo sport e la delinquenza; ma in questa Spagna delle inquietudini la sparizione del centravanti diventa per forza un fatto politico. La spirale del terrorismo sta aprendo una psicosi che non risparmia nessun angolo della vita del Paese, Enrique Castro Quini, 32 anni (per questo pare più giusto paragonarlo a Bettega, piuttosto che a un Graziani o a un Pruzzo, centravanti come lui), è uno dei grandi calciatori della Spagna. La sua classe, dicono gli esperti, è forse inferiore al suo furore atletico, ma in questo campionato ha già segnato 18 reti, e guida con la sua squadra — il Football Club Barcelona del risorto Helenio Herrera — la classifica dei cannonieri. Dopo la partita di domenica (vinta 6-0, con due gol di Quinil, il giocatore se n'era andato a casa a guardare la tv; aspettava la moglie, che doveva rientrare a Barcellona la notte, e le aveva promesso di andarle incontro all'aeroporto. Le ultime notizie risalgono alle 21,30. Quini ha attaccato il videoregistratore per incidere un programma che non voleva perdere durante il breve viaggio fino all'aerostazione, ed è scomparso. Rientrata in casa, la moglie ha telefonato alla società, poi ad alcuni colleghi del marito, agli ospedali. Secondo la brigata antiterrorismo, il rapimento deve essere stato compiuto da tre o quattro persone che hanno immobilizzato e portato via il giocatore; la sua auto è stata trovata poco prima di mezzo-' giorno di ieri a un centinaio di metri dalla casa, con le portiere aperte e le chiavi nel cruscotto. Dice un altro giocatore del Barcelona: «Enrique, Alesarlo e il danese Simonesen avevano già ricevuto molte minacce in passato, ma non sembrava una cosa seria». Numerose telefonate hanno rivendicato il sequestro. Nessuna sembra «completamente attendibile», tuttavia attenzione particolare viene dedicata a questa del 'Battaglione catalano-spagnolo». E' la prima volta che se ne sente parlare. Barcellona è si la capitale della Catalogna, cioè di una delle 'nazioni» che hanno rivendicato a Madrid il riconoscimento dell'autonomia amministrativa e culturale, ma queste rivendicazioni si sono mantenute sempre nell'ambito legale del confronto politico, e non hanno portato alla formazione di gruppi nazionalisti armati, simili a quelli baschi. Il 'Battaglione catalanospagnolo» — se davvero esiste — dovrebbe nascere sulla falsariga del 'Battaglione bascospagnolo», un'organizzazione terroristica fascista che si dedica alla caccia e all'assassinio dei nazionalisti baschi. Una sorta di 'Squadrone della morte», che avrebbe complicità e coperture all'interno del corpo della polizia. La rivendicazione del 'Battaglione»viene comunque considerata dubbia, e si ritiene più attendibile l'ipotesi di un'estorsione. Anche un sequestro per estorsione, tuttavia, diventa ormai una notizia politica, e tanto più grave quanto più celebre è il rapito e più forte si fa l'eco nell'opinione pubblica Il problema del terrorismo ha inquinato anche in Spagna il grado e la qualità delle reazioni della gente ai fatti della cronaca nera, con uno stravolgimento che suscita apprensioni esagerate e mobilita massicciamente la domanda di un'autorità capace di chiudere i conti con le minacce Mimmo Candito (Continua a pagina 2 in ottava colonna) Enrique Castro «Quini»

Persone citate: Bettega, Enrique Castro, Enrique Castro Quini, Graziani, Helenio Herrera, Pruzzo