E' nella ricerca il nodo Montedison di Francesco Bullo

E' nella ricerca il nodo Montedison Convegno nazionale del pei a Novara E' nella ricerca il nodo Montedison dal nostro inviato speciale NOVARA — All'inizio del mese il pei aveva presentato alla Camera una proposta di legge sulla riforma dell'organizzazione della ricerca scientifica. Ieri, nel salone dell'Hotel Europa, a Novara, i comunisti hanno organizzato un convegno nazionale sul tema con specifico riguardo al gruppo Montedison. Erano presenti delegati di vari consigli di fabbrica, tecnici, sindacalisti, rappresentanti delle regioni interessate, e i due responsabili nazionali del partito Giovanni Di Marco e Gianfranco Borghini. Punto di partenza un dato incontestabile- 'a situazione catastrofica della chimica italiana e il disavanzo (a partire dal 1970) della bilancia commerciale del settore, oggi la terza voce «In rosso» dopo il comparto energetico e quello agroalimentare. A provocare questo disastro è stata una serie di fattori concomitanti, principalmente la mancanza di pianificazione e finanzia menti a pioggia diretti so prattutto alla chimica di base Concludono i comunisti: il salvataggio può avvenire solo riequilibrando il settore e cioè, senza ripudiare la chimica di base, potenziando la chimica secondaria e fine che produce materiali ad alto valore aggiunto. Un cambiamento di rotta che non può avvenire prescindendo da un adeguato potenziamento della ricerca scientifica. Il dibattito è stato accentrato sul caso Montedison. Un elemento accomuna i vari centri di ricerca della società di Foro Bonaparte. dall'istituto Donegani di Novara ai centri di Bollate. Castellarla. Ferrara. Mantova. Napoli. Porto Marghera. Spinetta Marengo: ìa diminuzione degli addetti (una media del 10 per cento in meno nel biennio '78-'80) e la riduzione degli investimenti «che hanno raggiunto ormai limiti di sussistenza». Per l'azienda chimica il pei chiede un controllo pubblico attraverso la Sogam sull'utilizzazione del finanziamento assegnato alla ricerca: la creazione di una struttura unica, per la ricerca in Montedison, che coordini le iniziative eliminando doppioni e sprechi: un fondo di dotazione per il «Donegani» che gli garantisca la possibilità di sviluppare ricerche innovative. Infine i comunisti sollecitano «un incontro fra domanda e offerta di ricerca che potrebbe essere favorito da una struttura di interfaccia tra ricerca e mondo industriale, per facilitare il trasferimento delle invenzioni dal laboratorio all'industria, valorizzando e commerciando i frutti della ricerca'. _, _ Francesco Bullo

Persone citate: Bonaparte, Donegani, Gianfranco Borghini, Giovanni Di Marco

Luoghi citati: Bollate, Europa, Mantova, Napoli, Novara, Porto Marghera