L'assicurazione malattia si detrarrà dalle tasse? di Giuseppe Alberti

L'assicurazione malattia si detrarrà dalle tasse? Oltre a tutte le agevolazioni già concesse L'assicurazione malattia si detrarrà dalle tasse? Per ora la norma non è chiara - Fino ad oggi la legge concede di togliere soltanto una somma fra i 2 e i 2 milioni e mezzo annui Dopo parecchie interpretazioni, è stato ufficialmente confermato che il tetto massimo detraibile dalla denuncia dei redditi dei «premi» assicurativi è stato elevato da due a due milioni e mezzo: nel testo, emanato qualche giorno fa. si legge che, oltre alle notule mediche specialistiche (incluse le protesi dentarie e sanitarie, *adeguatamente documentate*), saranno ammessi nella detrazione anche i «premi assicurativi e previdenziali volontari». Non sono pochi adesso i cittadini possessori di polizze per i rischi da malattia che si domandano se con la dizione •assicurativi e previdenziali volontari* si includono nelle voci di detrazione anche quelli relativi a questa polizza. Per saperne di più. come avviene in ogni circostanza del genere, occorrerà attendere la pubblicazione del regolamento. Le spese assicurative detraigli dalla denuncia delle imposte — si sa — riguardano solo le polizze vita (anche se è prevista una specie di pensionamento) e sugli infortuni (sinistri accidentali). Quindi interpretare positivamente la nota è, almeno per ora. azzardato. In genere, ci si rivolge all'industria assicurativa privata per ovviare alle lacune esistenti nella riforma sanitaria: a volte, infatti, occorrono mesi per poter usufruire del servizio diagnostico: lo stesso accade quando ci si deve sottoporre a delicati interventi chirurgici ed il tempo è cosa assai importante. Questi ed altri sono i motivi che fanno spendere agli italiani miliardi l'anno in polizze per il rischio malattia: nel 1981 è probabile che il giro di affari registrato dalle compagnie private di assicurazioni rei ramo superi abbondanteMente i 150 miliardi. Non solo: stando a recenti dati il rapporto fra premi incassati e sinistri pagati è di 100 lire contro 35.18 lire (questo dato vale per una sola compagnia. I'«Assitalia». Evidentemente il settore conoscerà fortune sempre maggiori poiché, dicono gli esperti, anche la casalinga, comincia ad esempio ad interessarsi al «rischio-salute». Quello che più attira il cittadino verso riassicurazione volontaria» è la libertà e, in un certo senso, la facilità con cui si gestisce il meccanismo per la scelta medico-ospedale-labora torio. Eliminare il complesso «iter» per una qualsiasi prestazione gestita oggi dai vari enti previdenziali è una grande conquista. Ed è proprio su questo settore che le società assicuratrici puntano: -Puoi farti curare anche negli Usa — si legge nel volantino di una compagnia — e ti rimborseremo fino all'ultima lira*. Oppure: 'Portaci la fattura della clinica e sarai risarcito*. L'assicurazione privata malattia non neutra affatto nei beni «voluttuari», come potrebbe essere la polizza per la cauzione-viaggio non effettuato, ma di una forma di garanzia a volte più che necessaria. Sono questi gli elementi-chiave per introdurre nel meccanismo delle detrazioni fiscali anche le assicurazioni sulle malattie. Si pensi, ad esempio, che per un nucleo familiare di quattro persone si spendono, per una discreta copertura, attorno alle 5/600 mila lire l'anno. Se anche questi «premi», cosi come avviene per le polizze sulla vita-infortuni, si potessero detrarre dalla denuncia dei redditi, certamente i benefici che si registrerebbero per l'intera comunità non sarebbero indifferenti: se da una parte il fisco incasserebbe meno contributi, dall'altra incamererebbe le percentuali relative alle tasse di polizza. Inoltre il peso economico che coinvolge oggi l'amministrazione sanitaria si alleggerirebbe di parecchio. Giuseppe Alberti

Persone citate: Portaci

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