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Un giurì d'alpinisti ha risolto (per ora) due prime contestate Guida biellese in solitaria sul Rosa Un giurì d'alpinisti ha risolto (per ora) due prime contestate NOVARA — L'impresa alpinistica di Adriano I ,ora Tonet. il venticinquenne scalatore di Trivero che la scorsa settimana, a suo dire, avrebbe compiuto due ascensioni inedite sul Rosa: ha giA una «macchia» : la salita alla parete Est non potrA essere considerata interamente una «prima». E' questo il responso dell'insolito cribunale che, sotto la direzione di Oiorgio frermagnoli. presidente nazionale del Corpo guide alpine, e formato dagli «sherpa» Fausto Betta e Claudio Schranz (Macugnaga) Emilio De Tornasi e Roldano Sperandio (Alagna), Ettore Gremmo e (tiovanni Antoniotti (Biella) ha «giudicato» lo scalatore. Considerata la mancanza di prove fotografiche per il blocco della macchina — si legge nel documento stilato dopo il confronto con l'alpinista biellese — e visive, perchó nessuno ha potuto constatare la presenza di Lora-Tonet sul Rosa; sentita inoltre la relazione verbale, si ritiene che la parete Est non possa essere considerata interamente una «prima salita», mentre lo è la Sud della «rtnifetti». oecondo il suo racconto, la guida-istruttore avrebbe seguito da quota 2400 fino a 3200 la via principale, chiamata «dei francesi», per deviare successivamente a 90 gradi e uscire sulla pista Onifetti a quota 4554, vicino al triangolo che indica l'altitudine della vetta. Una scalata che presenta difficoltà di quinto grado, con passaggi di sesto. Lo scalatore ha riferito di essere poi disceso lungo la cresta Signal. fino al «Primo Oendarme», per attraversare il pianoro Ellerman e giungere ai piedi della Sud. A questo punto, Adriano Lora-Tonet. gir impegnato in una seconda defilata sulla sinistra rispetto all'itinerario classico spuntando a un centinaio di metri dalla Capanna Margherita con una eccellente invernale. L'ascensione è di circa 800 metri, con ostacoli da superare in «artificiale. Ma sull'impresa di LoraTonet pesano ancora forti dubbi. Ti comunicato degli alpinisti-giudici è infatti solo un temporaneo accantonamento della vicenda, in attesa di ritrovare o meno quest'estate i chiodi sulla parete, unica prova della straordinaria ascensione. r. e.