Alla scuola di Dalla è nata una promessa
Alla scuola di Dalla è nata una promessa Leggera Alla scuola di Dalla è nata una promessa ROMA — «E per finire per me voglio un microfono d'argento che trasformi in oro quello che sto dicendo...» è il desiderio che Remo Zenobi esprime nel suo ultimo long-playing. e probabilmente con questo suo sesto album raggiungerà il consenso del grande pubblico: almeno due camoni, «Telefono elettronico», che dà il titolo al disco, e «Corriera di Natale» contengono gli ingredienti poetici e melodici giusti per diventare di moda. Lo stile di questo trentaduenne cantautore dalla erre arrotata, ultimo interessante prodotto della scuola romana di Dalla e De Gregori, è dolce, di gradevole misura. Fin da giovanissimo nel mondo della musica, suonava il basso nei complessi musicali, Zenobi ha iniziato a comporre copiando i cantautori americani. Si interessa di letteratura italiana, ama soprattutto Montale. Le sue canzoni sono in prevalensa d'amore, popolate di giovani, di brevi viaggi, di mille piccole semasioni quotidiane. Zenobi, ama sentirsi più poeta o musicista? «Ringrazio per il poeta, però, direi, nessuno dei due. Mi piace scrivere parole, unirle in modo carino, ma desidero che siano accompagnate da una musica gradevole. Non voglio che le mie canzoni sembrino una scusa per dire solo parole». Queste camoni nascono da sogni o realtà? «Credo occorra essere ancorati alla realtà per poter scrivere. A meno che tu non sia completamente fuori, su un'isola deserta, allora puoi parlare come va di moda adesso in America o come fa George Harrison. Ma io vivo in una grande città e amo parlare delle cose che mi stanno intorno». In «Telefono elettronico» canta: «Vorrei che esistesse quel negozio stupendo / dove vendono saggezza e della luna d'argento / comprerei una penna che scriva mille canzoni / una polvere che renda veri i sogni e le illusioni». C'è un sogno che vorrebbe realizzato? «Non voglio niente di quello che non ho. In realtà sono una persona soddisfatta di quello che ha e pretendo molto poco dalla vita. Bene o male, i miei sogni cerco di realizzarli con i denti, con le unghie, tirando calci». Alessandro Rosa i Renzo Zenobi
Persone citate: Alessandro Rosa, Dalla, De Gregori, George Harrison, Renzo Zenobi, Zenobi
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