Il pm: pochi 12 anni per un uxoricida

Il pm: pochi 12 anni per un uxoricida Strangolò la moglie al San Giovanni Il pm: pochi 12 anni per un uxoricida Il sostituto procuratore della Repubblica, r'ott. Rocco Sciaraffa. ha presentato ricorso presso la Corte d'Assise d'Appello contro la sentenza che condanna a dodici anni di carcere Sergio Brunello, 32 anni, che nel giugno del '77 strangolò la moglie, Grazia Filannino, in una mansarda dell'ospedale San Giovanni. Nel ricorso, come vuole il codice, non sono spiegati i motivi che hanno spinto il magistrato a rivolgersi alla Corte d'Appello. Lo farà soltanto dopo che sarà depositata la sentenza di primo grado. E' chiaro, però, che il dott. Sciaraffa, pubblico ministero al processo d'Assise, ha ritenuto troppo mite la condanna a dodici anni. Al termine della sua requisitoria, in aula, ne aveva chiesti ventuno. Grazia Filannino aveva lasciato il marito e i due figli e si era trasferita in una delle camere dell'ospedale San Giovanni destinata ai dipendenti. La donna, infatti, lavorava nell'antica sede di via Giolitti. Secondo il marito Grazia Filannino aveva lasciato la famiglia perché si era innamorata di un altro uomo. La notte prima del delitto, Sergio Brunello si era recato in ospedale a far visita alla moglie. Lei lo aveva invitato a passare la notte con lei ed avevano fatto l'amore. Al mattino era avvenuto il delitto. L'omicida ha sempre sostenuto che la moglie si era passata una corda al collo e lo aveva incitato a strangolarla. Lui aveva perso la testa. Seconde la pubblica accusa, Grazia Filannino era una moglie irreprensibile e aveva lasciato il marito, fannullone, per cercare di scuoterlo dalla sua abituale abulia. Brunello non aveva nessuna ragione, secondo il p.m. per uccidere sua moglie e la condanna di dodici anni è troppo mite.

Persone citate: Filannino, Rocco Sciaraffa, Sciaraffa, Sergio Brunello