Altri duemila in «cassa»

Altri duemila in «cassa» Altri duemila in «cassa» TORINO — Non accenna a migliorare la situazione nelle società del settore componentistico dell'auto legate alla chiusura della Pagliani e Provenzale, un'azienda di Collegno che produceva, su licenza americana, marmitte catalitiche. Sino ad oggi oltre 1950 lavoratori della Aspera Frigo, Fiat Lingotto, Bertone e Pininfarina sono stati posti in cassa integrazione a tempo indeterminato e a zero ore. •La cifra — commentano i sindacati — è destinata però ad aumentare con gravi conseguenze sui livelli occupazionali*. La vicenda della Pagliani resta un caso emblematico. La messa in «sfato di fallimento* decisa il 2 del mese e la conseguente interruzione delle forniture ha scatenato una reazione a catena. *Sembra un assurdo — dicono Cgil Cisl Uil — ma il fermo di un'azienda di 360 dipendenti ha messo in crisi la produzione e quindi la vendita di auto per l'America. Mancando le marmitte catalitiche prescritte dalla legge Usa si rischia ora di perdere quote di mercato importanti*. Dopo la messa in cassa integrazione di 380 dei 400 dipendenti della Aspera Frigo (monta compressori) il provvedimento ha interessato 320 addetti al montaggio presso la Fiat Lingotto delle marmitte sulle vetture «XI /9» «Beta» e «124 spider», 900 della Bertone (linea Beta) e altri 900 della Pininfarina (linea 124 Spider». «E non vi sono previsioni possibili — dice il sindacato — . Resta il dubbio che la crisi della Pagliani non sia altro che un pretesto per procedere ad un calo di programmi. Le commesse si stanno esaurendo e non vi sono modelli di vettura sostitutivi in grado di compensare la riduzione 'di volume produttivo. C'è da chiedersi come mai sia stata mantenuta una dipendenza industriale così forte e perché invece non si è eliminato il rischio con la costruzione in proprio di queste marmitte*. Al di là delle facili polemiche resta la necessità di porre rimedio in breve tempo ad una situazione che va deteriorandosi. Sindacati ed imprenditori si troveranno quindi nuovamente nei prossimi giorni all'Unione Industriale di Torino per esaminare possibili soluzioni.

Persone citate: Frigo, Pagliani, Pininfarina, Provenzale

Luoghi citati: America, Collegno, Torino, Usa