Genova: agitazioni sospese

Genova: agitazioni sospese Lunedì assemblea alPItalsider con Berlinguer Genova: agitazioni sospese GENOVA — L'agitazione dei dipendenti dell'Italsider è stata sospesa. Lo ha deciso questa mattina il consiglio di fabbrica dell'azienda, dopo che la direzione generale della società aveva comunicato che il saldo delle competenze (30 per cento) del mese di febbraio sarà corrisposto entro la prima decade del mese di marzo. Il consiglio di fabbrica ha tenuto una assemblea con i lavoratori del primo turno, che hanno valutato positivamente la decisione «Restano però grossi problemi ancora aperti — ha detto un rappresentante sindacale — quali la conclusione delle trattative per il contratto integrativo aziendale e i criteri con cui saranno utilizzati i 6 mila miliardi che lo Stato dovrebbe erogare per la ristrutturazione del settore siderurgico. Per questi motivi abbiamo deciso di organizzare, lunedi prossimo, una assemblea aperta alle forze politiche e ai parlamentari, anche in vista dell'unificazione della nostra lotta con quella dei lavoratori della cantieristica, un altro settore che, particolarmente a Genova è in grosse difficoltà». Dopo l'assemblea aperta dei lavoratori del- l'Italsider, lunedì pomeriggio, ci sarà all'Italcantieri di Genova un incontro tra i lavoratori metalmeccanici e il segretario nazionale I del pei, on. Enrico Berlinguer. Nel pomeriggio di ieri s'è svolta, come previsto, l'assemblea dei sindaci e degli amministratori pubblici dei Comuni coinvolti in qualche modo nella vicenda Italsider. Erano presenti nella «sala rossa» di Palazzo Tursi, sede del consiglio comunale di Genova, i rappresentanti di Novi Ligure, Cogoleto, Lovere, Napoli, Taranto, Venezia, Trieste, Dalmine, Aosta, Terni, San Giovanni Valdarno, Sesto San Giovanni, Savona. Dopo il saluto del sindaco di Genova, Fulvio Cerofolini, ha svolto una breve introduzione Gianni Italia, segretario nazionale della Firn. L'intervento è stato centrato sul problema generale della crisi della siderurgia in Italia e in Occidente, piii che sulla specifica vertenza degli stipendi «decurtati» (rientrata nella notte dopo le precìse assicurazioni del governo, della Finsider e della direzione Italsider) e sulla eventualità di licenziamenti o di collocazione in cassa integrazione di parte del personale.

Persone citate: Berlinguer Genova, Enrico Berlinguer, Fulvio Cerofolini, Gianni Italia