Il Papa rinnova a Roma la condanna di Hiroshima di Filippo Pucci

Il Papa rinnova a Roma la condanna di Hiroshima Concluso il lungo viaggio in Estremo Oriente Il Papa rinnova a Roma la condanna di Hiroshima Contro «il terrore del possibile ripetersi di una simile catastrofe» Nell'ultima tappa, in Alaska, ha guidato una slitta trainata da cani • A Fiumicino è apparso stanco - Fino a martedì si riposa a Castel Gandolf o CITTA' DEL VATICANO — Portata a termine in poco meno di dodici giorni la circumnavigazione aerea del globo (circa 40 mila chilometri complessivi) papa Wojtyla è rientrato ieri a Roma. L'aereo che lo riportava nella sua sede episcopale, dopo un balzo di 8600 km da Anchorage nell'Alaska, è atterrato a Fiumicino qualche minuto dopo mezzogiorno. Era in ritardo di una quarantina di minuti, dovuto in parte al fatto che ad Anchorage il pontefice non aveva voluto sottrarsi, nel breve viaggio verso l'aeroporto, con temperatura per quelle regioni singolarmente mite, un grado sotto zero, ad una esperienza del tutto nuova: guidare una slitta trainata da cani. Seduto a fianco del Papa, cui aveva lasciato le redini, c'era Norman Vaughan, l'anziano guidatore che accompagnò l'ammiraglio Richard Byrd nella spedizione antartica del 1928. Giovanni Paolo II è apparso stanco a coloro che lo aspettavano a Fiumicino. Aveva il pastrano bianco spiegazzato, il volto era tirato, leggermente abbronzato e. come è stato spiegato da un portavoce ufficiale ai giornalisti, .riarso dalla tempesta di neve e dal gelido clima di Nagasaki». Per il governo italiano era a riceverlo il ministro della Giustizia, Sarti, il quale nel suo indirizzo ha rilevato come la missione pastorale del pontefice appena conclusa sia stata *una ricerca appassionata dell'uomo nel vivo tessuto delle sue diverse tradizioni e culture, una commossa testimonianza di sincero rispetto e insieme un fiducioso atto di fede nei valori che sono propri di ogni popolo... ed un pressante richiamo, rivolto alle coscienze degli uomini ed in special modo dei governanti, affinchè sappiano trarre insegnamento dalle tragiche espe- smpsg rienze del passato e si impegnino a rivolgere ogni sforzo sia materiale che scientifico non alla distruzione e alla morte, ma al progresso e alla vita». Giovanni Paolo II, rispondendo al saluto, ha sintetizzato le impressioni tratte dal suo viaggio e, con speciale riferimento alle sue soste a Hiroshima e Nagasaki, ha dichiarato: 'Ho sentito in quel momento pulsare nel mio cuore con straziante intensità l'angoscia dei popoli, sui quali grava il terrore del possibile ripetersi di una simile catastrofe. Voglia Iddio ascoltare la preghiera che a Lui ho rivolto, perché nella umanità intera l'amore l'abbia vinta sull'odio, la vita trionfi sulla morte, la concordia e la pace prevalgano definitivamente su ogni forma di divisione e di guerra: Dall'aeroporto Giovanni Paolo II, a bordo di un elicottero, si è trasferito direttamente nelle Ville pontificie di Castel Gandolfo. Vi è arrivato alle 13,09, come hanno detto ai giornalisti le fonti autorizzate vaticane; vi resterà fino al pomeriggio di martedì prossimo «per riposo e meditazione». Rientrerà in Vaticano per l'udienza generale .di mercoledì prossimo. Filippo Pucci ' Anchorage. Per ripararsi dal freddo il Papa indossa un «parka», donatogli dalle popolazioni

Persone citate: Giovanni Paolo Ii, Norman Vaughan, Richard Byrd, Sarti, Wojtyla