Per il petrolio saudita il giudice controllerà gli accordi diplomatici

Per il petrolio saudita il giudice controllerà gli accordi diplomatici Inchiesta sulla fornitura alla Cogis Per il petrolio saudita il giudice controllerà gli accordi diplomatici DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — 'Ho chiarito tutti gli aspetti della vicenda del petrolio saudita», ha detto il presidente della Cogis, Dino Gentili, uscendo dall'ufficio del sostituto procuratore della Repubblica Antonio Marini, che ieri lo ha interrogato per due ore come indiziato di reato. 'Ma che truffa, che esportazione illegale di capitali.'», ha detto l'industriale, vecchio socialista, che per anni fu legato da salda amicizia con Pietro Nenni: .Tutto è stato regolare e credo che il magistrato se ne sia convinto». E' la seconda volta che Dino Gentili si presenta dinanzi al dottor Marini. 'Sempre spontaneamente», ha tenuto a precisare il presidente della Cogis. peraltro colpito da una comunicazione giudiziaria in cui si ipotizzano i reati di truffa ai danni dello Stato e di esportazione illegale di capitali. Se effettivamente Gentili sia riuscito a convincere il magistrato della limpidezza dell'affare saudita, ancora non si sa. Sembra però che il giudice abbia intenzione di ampliare le indagini nella ricerca di quegli elementi che potrebbero far configurare il reato di truffa ai danni dello Stato. Se si provasse che il governo italiano stipulò un accordo con quello di Riad per l'approvvigionamento di 120 mila barili di greggio al giorno e che la Cogis. pur essendo una società privata, ricevette l'incarico di firmare il contratto con i sauditi, si prospetterebbe un danno subito dal nostro Stato in quanto solo in piccola parte il petrolio è giunto in Italia. L'interrogativo di fondo resta dunque questo: come mai la Cogis riusci ad ottenere una grossa partita di petrolio destinato all'Italia? Si trattò di una iniziativa fortunata della società milanese o della conclusione di un patto stretto ad «alto livello»? Ora il dottor Marini ha deciso di interpellare il ministero degli Esteri per conoscere se. a livello diplomatico, ci furono accordi con l'Arabia Saudita per l'approvvigionamento del petrolio e, in caso afferir itivo. in che modo la Cogis riuscì a inserirsi nell'af fare.

Persone citate: Antonio Marini, Dino Gentili, Pietro Nenni

Luoghi citati: Arabia Saudita, Italia, Riad, Roma