Energia: pronti i metodi di risparmio (anche col «frigo» si produrrà calore)

Energia: pronti i metodi di risparmio (anche col «frigo» si produrrà calore) Convegno di tecnici e docenti lunedì e martedì a Milano Energia: pronti i metodi di risparmio (anche col «frigo» si produrrà calore) DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MILANO — A Torino circola da un anno un autobus sperimentale «ibrido»: nelle vie del centro è mosso da un motore elettrico, quando arriva in periferia entra in funzione il motore tradizionale che aziona le ruote e contemporaneamente ricarica le batterie. Risultati: minor inquinamento in centro, minore consumo di carburante. A Pavia sono in costruzione due blocchi di edifici popolari che vengono definiti a «basso consumo energetico». Vale a dire: materiali e strutture sono quelli tradizionali, ma l'orientamento, il modo di inserire le finestre, il modo di fare i muri e le coperture seguono criteri particolari e consentono un risparmio del 40 per cento dell'energia necessaria per il riscaldamento. In uno dei due blocchi l'impianto è centralizzato, nell'altro singolo. Si vedrà quale dei due consentirà ulteriori risparmi. Bisogna aggiungere che i costi di costruzione superano di appena il 2 per cento quelli di un altro qualsiasi edificio. Sono, questi, due risultati visibili del 'Progetto finalizzato energetica» al quale il Consiglio superiore delle ricerche ha dato il via nel giugno '76 e che ora rende conto di quel che ha fatto nei cinque anni del contratto e con i 70 miliardi di finanziamento. I risultati saranno esposti lunedi e martedì in un «seminario» con una ventina di relazioni e saranno conclusi da una tavola rotonda col ministro per la Ricerca Scientifica on. Romita. Ma ieri qualche tema ci è stato anticipato dal prof. Giacomo Elias del Politecnico di Milano, direttore del progetto, e dal prof. Cesare Bof f a del Politecnico di Torino, che dirige il sottoprogetto «Risparmio di energia nel riscaldamento degli edifici». Altri sottoprogetti riguardano la conservazione dell'energia nel campo della trazione, l'energia solare e quella geotermica, l'utilizzazione energetica dei rifiuti solidi urbani, l'uso del metanolo in miscela con la benzina. Vi hanno lavorato circa duemila ricercatori soprattutto appartenenti all'università e all'industria. La prima ha ricevuto il 19 per cento dei finanziamenti, la seconda il 69 per cento. Al risparmio nel riscaldamento è andata la parte maggiore: 18 miliardi circa, al solare Ile mezzo, circa 12 agli studi sulla trazione. 5 e mezzo alla ricerca sui rifiuti. -Oggi — dice il prof. Elias — qualsiasi Comune è in grado, consultando i nostri studi, di valutare l'inquinamento prodotto dai forni d'incenerimento, di decidere se effettuare o no la raccolta differenziata dei rifiuti. I nostri risultati non sono teorici, ma hanno pratica applicabilità». Come quelli sul riscaldamento degli edifici, compreso il teleriscaldamento di cui si parla tanto. Teleriscaldamento significa una centrale che distribui¬ sce calore a interi quartieri. Ma attenzione, dice il prof. Boffa, -esso è valido soprattutto se la produzione del calore è combinata con la produzione di energia elettrica». Non per niente il progetto milanese sfrutta l'acqua di raffreddamento di due centrali elettriche. Reggio Emilia ne ha avviato uno analogo, Venezia tenta di sfruttare per il riscaldamento della città gli impianti di Marghera. Ecco: sono studi del Cnr ora tradotti in pratica. Altri? Per esempio il metanolo o l'etanolo sostitutivi della benzina; gli impianti per la produzione di biogas; i pannelli solari per la produzione di acqua calda sia per usi sanitari che per riscaldamento. A proposito di acqua calda sanitaria (bagni e lavanderie) 10 sapevate che essa richiede grandi quantità di energia e che gli sprechi arrivano anche al 90 per cento? Appare perciò molto suggestivo un ragionamento che dice: il frigorifero per raggiungere l'obbiettivo del freddo produce calore. Perché non sfruttarlo? 11 progetto è di una caldaia che recuperando il calore del frigorifero riscalda una quarantina di litri di acqua Domenico Garbarino

Persone citate: Boffa, Domenico Garbarino, Giacomo Elias

Luoghi citati: Milano, Pavia, Reggio Emilia, Torino, Venezia