Che dice Zagiadin di Fabio Galvano

Che dice Zagiadin Che dice Zagiadin MÓSCA — La quarta giornata del Congresso del pcus è stata dominata dagli interrogativi sul «caso Pajetta». Ancora non si sa se l'esponente del pei parlerà al Cremlino. Si fa strada l'ipotesi che gli sia consentito l'intervento ma fuori Mosca, in una fabbrica, o in altra sede. Secondo Vadim Zagladin, vice-responsabile del pcus per i rapporti con l'estero, nell'impossibilità di fare intervenire tutte le 123 delegazioni straniere al Congresso vero e proprio si è deciso di organizzare appositi «meeting». Già mercoledì 15 delegazioni hanno parlato fuori Mosca (sei a Leningrado, quattro a Kiev e cinque a Minsk) ; altre, pur restando nella capitale, lo hanno fatto alla fabbrica di autocarri e di automobili «Zil», nello stabilimento dove si produce la «Moskvich», in una fabbrica di macchine utensili e in una tessitura. «Questi interventi — ha precisato Zagladin — andranno agli atti come documenti del Congresso». Ma le parole del vice di Ponomarev non hanno dissipato l'impressione che il non far parlare Pajetta nella sala del Congresso rappresenterebbe comunque un rilevante "caso politico" per l'importanza che il pei ha tra i vari partiti comunisti ospiti a Mosca e per il fatto che, dopo le polemiche sull'eurocomunismo, il confinare in una sede minore il rappresentante italiano assumerebbe indubbiamente il significato di un ulteriore giudizio negativo nei confronti della sua «linea autonoma». (A pag. 4 il servizio da Mosca di Fabio Galvano)

Persone citate: Pajetta, Ponomarev, Vadim Zagladin, Zagiadin Mósca, Zagladin

Luoghi citati: Kiev, Leningrado, Minsk, Mosca