Nella cassaforte Invest arrivano trenta miliardi di Marco Borsa

Nella cassaforte Invest arrivano trenta miliardi Aumenti di capitale per il gruppo Bonomi Nella cassaforte Invest arrivano trenta miliardi Gli utili in un anno sono saliti del 50 per cento, da 6 a 9 miliardi MTLANO — La grande Tnvest, la finanziaria del gruppo Bonomi arricchita un anno fa dall'acquisto della Fingest, la ex finanziaria Montedison, ha compiuto il primo anno di attività con un bilancio soddisfascente: gli utili sono saliti' del 50 per cento, da 6 a 9 miliardi. Segno questo che sia il ramo assicurativo che quello industriale, che insieme rappresentano pili dell'80 per cento delle partecipazioni Tnvest, hanno dato risultati soddisfascenti alla famiglia Bonomi che attraverso la Beni immobili Ttalia controllano uno dei maggiori raggruppamenti finanziario-assicurativi italiani. TI primo anno di attività, informa un comunicato della Tnvest, è stato dedicato «a una profonda rio'rganizzazione delle partecipazioni». Una riorganizzazione sia nel senso di nuove acquisizioni e trasferimenti di pacchetti per dare al gruppo una fisionomia più chiara e meglio articolata sia nel senso di uno sforzo di rifinanziamento dopo l'investimento di circa 100 miliardi di un anno fa per l'acquisto della Fingest. Le acquisizioni pili importanti sono state quelle della compagnia di assicurazioni Lloyd Ttalico, 80 miliardi di premi prevalentemente nel ramo trasporti, da parte della Ttalia Assicurazioni ad un prezzo che non è stato reso noto e della Banca Mercantile, una piccola banca fiorenti¬ na, da parte del gruppo La Fondiaria. Sempre nel campo assicurativo sono state effettuate operazioni di riordino dei pacchetti con il trasferimento della Ttalia Assicurazioni nel portafoglio della compagnia Milano in vista, dicono in Borsa, di una possibile fusione (ma alla Tnvest smentiscono); la fusione delle due Fondiaria, Incendio e Vita, in un unico gruppo che si colloca al terzo posto dopo le Generali e la Ras mentre alla Compagnia Milano sono state passate le partecipazioni agricole del gruppo (Agricola Vittoria e Sella & Mosca) in omaggio alla tendenza generale di fare delle compagnie di assicurazioni dei grandi proprietari terrieri oltre che di immobili. La riorganizzazione è stata accompagnata da una raffica di aumenti di capitale realiz- zati da quasi tutte le società, del gruppo (Fisac, Saffa, Fondiaria, Milano Assicurazioni, Postai Market, Sella & Mosca) per complessivi 36 miliardi circa di cui quasi 30 a pagamento. Nelle casse sociali sono entrati o stanno per entrare altri 30 miliardi circa in seguito all'emissione di tre prestiti in obbligazioni convertibili rispettivamente di Saffa (15 miliardi), Miralanza (5,6 miliardi) e Beni Immobili Ttalia (9,8 miliardi). La ricapitalizzazione delle varie controllate della Tnvest' ha obbligato anche la capogruppo a procedere ad un aumento di capitale da 95 a 114 miliardi attraverso l'emissione di 1,2 milioni di azioni di serie A e 8,3 milioni di azioni di serie B tutte a 2000 lire di nominale pit'i 1000 lire di sovrapprezzo. Nel complesso entreranno cosi nelle casse della società 30 miliardi freschi con cui far fronte alle crescenti esigenze finanziarie del gruppo. Alla riorganizzazione di portafoglio e finanziaria corrisponde anche uno sforzo di rinnovamento manageriale del gruppo. Dopo l'arrivo, qualche anno fa, di Fausto Cigliana, direttore generale Tnvest, che ha negoziato con Carlo Bonomi, l'erede della famiglia di controllo l'acquisizione della Ungest, il vertice Tnvest si è recentemente rafforzato con l'ingresso di Giuseppe Glisenti, proveniente dalla Rinascente. Marco Borsa

Persone citate: Beni Immobili Ttalia, Bonomi, Carlo Bonomi, Cigliana, Giuseppe Glisenti

Luoghi citati: Milano, Mosca