Assassinio Marangoni gli arrestati portano alle origini delle Br

Assassinio Marangoni gli arrestati portano alle origini delle Br Sospettati di essere fiancheggiatori Assassinio Marangoni gli arrestati portano alle origini delle Br Sono tre nomi (2 lavoravano al Policlinico) DALLA REDAZIONE MILANESE MILANO — I nomi dei presunti fiancheggiatori nell'assassinio del dottor Luigi Marangoni, direttore sanitario del Policlinico, si collegano direttamente agli inizi della vicenda delle «Brigate rosse». Sono Maria Grazia Grena (latitante), Roberto Vho e Roberto Carrara (arrestati) più una quarta persona di cui, per ora, non sì conoscono le generalità (e nemmeno la posizione, se cioè sia scappata o sia stata bloccata). L'operazione è stata condotta dalla magistratura di Bergamo, ma Vho e Grena sono nomi noti a Milano, dove hanno agito fin dai tempi del caso Feltrinelli e del primo sequestro rivendicato dalle Br, quello di Hidalgo Macchiarini, dirigente SitSiemens picchiato e ingiuriato il 3 marzo 1972. Entrambi erano infermieri al Policlinico. Proprio dall'ambiente ospedaliero partirono in quegli anni le prime proteste del1' ..autonomia».. « E'come se il terrorismo accorgendosi di essere sul punto di venire sconfitto, cercasse una sorta di legittimazione ricollegandosi direttamente alle origini», diceva un magistrato. .Il terreno che permise il germinare di scioperi selvaggi, di picchetti violenti, di manifestazioni che consistevano anche nel buttare i letti dei reparti giù dalle finestre e nel nascondere armi negli scantinati degli ospedali — ricorda lo stesso giudice — era quello delle ingiustizie quoti¬ dianamente consumate proprio sulla vita della gente (e dunque sentite in modo inevitabilmente esasperato), della prepotenza di certi dirigenti sanitari preposti ad alti compiti più per opportunità politiche che per meriti scientifici, delle sottopaghe, dei sottorganici (e dell'assenteismo): in una parola del caos-. Maria Grazia Grena aveva 22 anni quando — secondo i risultati di un'istruttoria condotta dal giudice Antonio Amati — aderì ai Gap fondati dall'editore Giangiacomo Feltrinelli (che il 7 marzo 1972 fu trovato sotto un traliccio a Segrate, dilaniato da una bomba). Nella militanza clandestina, la giovane sarebbe stata conosciuta con il nome di Tania. Con questo nome, avrebbe anche soggiornato a Torino, in un appartamento di via Ferrante Aporti, dove nel maggio del '72 fu arrestata, insieme con alcune persone fra cui il marito Roberto Vho. Nel 1977, insieme con altri dipendenti del Policlinico, fu processata per avere invaso l'ufficio del direttore dell'istituto d'igiene dell'università di Milano, professor Gaetano Fara. La Grena fu assolta. Per quanto riguarda Roberto Vho, ì precedenti sono simili. Comparve per la prima volta fra gli accusati del sequestro Macchiarini. Rilasciato dopo l'arresto nell'appartamento torinese, Vho, che oggi ha 31 anni, non sembra implicato in altre istruttorie riguardanti il terrorismo. In pratica, si torna a parlare di lui a proposito di Luigi Marangoni. Roberto Carrara: la sua adesione ai gruppi terroristici sarebbe più recente. Ha 25 anni. Già coordinatore sindacale e membro del consiglio di fabbrica in un'azienda, sarebbe passato alla clandestinità con il nome di «Cuba». Si parlò di lui nel '74 quando qualcuno ipotizzò l'esistenza di una scuola di addestramento terroristi in Val Brembana.

Luoghi citati: Bergamo, Cuba, Milano, Segrate, Torino