Liquidazioni: una legge eviterà il referendum?

Liquidazioni: una legge eviterà il referendum? Le firme raccolte da democrazia proletaria e Cisal Liquidazioni: una legge eviterà il referendum? ROMA — «Lo raccolta di firme per abrogare con il referendum il congelamento della contingenza sulle liquidazioni procede a gonfie vele; assicura il segretario della Cisal Ubaldo Salvati. E aggiunge: 'Dal primo febbraio a ieri le adesioni sono state circa duecentomila». Da Milano, il comitato dei referendum di Democrazia proletaria si lamenta per il comportamento di 'quasi tutti i giornali che mantengono tuttora il silenzio sulla nostra iniziativa, o ancor peggio danno un'informazione distorta, accomunando il nostro referendum sulla contingenza (abrogazione soltanto degli articoli lei bis della legge 91 del marzo 77) a quello promosso dal sindacato autonomo Cisal, sostenuto anche dal psdi, che vuole abrogare tutta la legge, ripristinando così tutte le scale mobili privile¬ giate». Ciò non toglie che la campagna referendaria vada bene (finora hanno firmato in centomila) con »l'adesione massiccia di consigli di fabbrica, di delegati di base e di zone operaie». Ma l'iniziativa della Cisal e di Dp, volta al ripristino della scala mobile sull'indennità di fine lavoro, potrebbe essere superata da una legge votata in Parlamento. E' una soluzione che alcune forze politiche, fra cui i comunisti e i liberali, stanno valutando seriamente e per evitare il referendum abrogativo si sono messi al lavoro. Come dovrebbe essere la nuova normativa anti-blocco? Si sa che il pei presenterà entro la fine di marzo un suo progetto di legge, una soluzione di compromesso, sembra, tra la vecchia linea dell'austerità sindacale e quella di oggi che vede il partito proporsi come forza alternativa dall'opposizione. La proposta rimedierebbe alle decurtazioni già avvenute rivalutando le retribuzioni pensionabili, e alle decurtazioni future, limitando al cinquanta per cento la sterilizzazione della scala mobile. Quanto al pli, Caffarena, responsabile del settore lavoro e prestazioni sociali del partito, spiega che si tratta di distinguere il passato dal futuro. Per il passato i liberali suggeriranno di dividere i dodicimila miliardi, risparmiati con il blocco della scala mobile sulle liquidazioni dal primo gennaio '77, in tre trance da quattromila: una per le liquidazioni, un'altra per partecipazioni al capitale d'impresa attraverso azioni o titoli pubblici da distribuire ai dipendenti, la terza per fidejussioni o garanzie di case da vendere ai lavoratori, g.fe.

Persone citate: Caffarena, Da Milano

Luoghi citati: Roma