In Norvegia vincono lapponi, ecologi e studenti La centrale di Alta (per il momento) non si farà

In Norvegia vincono lapponi, ecologi e studenti La centrale di Alta (per il momento) non si farà In Norvegia vincono lapponi, ecologi e studenti La centrale di Alta (per il momento) non si farà NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE OSLO — / lapponi e gli ecologi, gli studenti e gli attivisti hanno vinto contro il governo, l'industria e la burocrazia: così si può riassumere la fine della «battaglia di Alta-, che ha visto impegnate per mesi ingenti forze di polizia nel tentativo, rivelatosi impossibile, di permettere l'inizio dei lavori per la costruzione di una grande diga nella Norvegia del Nord. Ieri il governo ha fatto una dichiarazione di principio nella quale si rivendicano gli interessi superiori dello Stato nei confronti delle minoranze, ma si ricorda anche che nella zona di Alta esi¬ stono tracce di antiche civiltà lapponi che vanno rispettate e studiate, e rinvia pertanto a data da stabilirsi la costruzione della diga. La polizia è stata ritirata e tutto è tornato come prima: le renne potranno continuare a pascolare, i salmoni a riprodursi e i lapponi a vivere tranquilli sulla loro terra. Alta, un villaggio della calotta polare artica, uno stupendo angolo naturale in fondo a un fiordo, è alla foce di un grande fiume che scende dalle montagne, al confine con la Finlandia. L'ente idroelettrico norvegese aveva pensato di costruire, una decina di chilometri al¬ l'interno, una diga e una centrale in grado di produrre il 6,5 per cento delle necessità idroelettriche norvegesi. Dopo le proteste dei lapponi, si erano mobilitati attivisti d'ogni parte d'Europa; per impedire l'inizio dei lavori, alcuni si erano incatenati alle rocce del cosiddetto «punto zero» (dove doveva essere messa la «prima pietra') ingaggiando con gli agenti giunti da Oslo una prova di forza che con alterno successo si è trascinata per mesi; solo ieri è terminato lo sciopero della fame di alcuni di loro. Alla soluzione della verten¬ za, che aveva spaccato in due l'opinione pubblica norvegese, hanno certamente contribuito anche il buonsenso e l'interesse per la natura della nuova premier Grò Brunteland, in precedenza ministro per l'Ecologia e ben nota come difensore degli interessi dei lapponi. In avvenire pertanto la Norvegia avrà forse un po' meno energia idroelettrica del previsto, ma l'Europa intera potrà continuare a godere delle bellezze naturali di Alta, una delle poche zone ancora incontaminate del vecchio continente. Walter Rosboch

Persone citate: Walter Rosboch

Luoghi citati: Europa, Finlandia, Norvegia, Oslo