Il governo aiuta la siderurgia in arrivo cinquemila miliardi

Il governo aiuta la siderurgia in arrivo cinquemila miliardi Il governo aiuta la siderurgia in arrivo cinquemila miliardi ROMA — Un accordo «politico» per dare sbocco alla crisi siderurgica è stato raggiunto ieri dai ministri La Malfa, Pandolfi, De Micheli» e Andreatta. In coda al Consiglio dei ministri i quattro hanno discusso e trovato un'intesa sul provvedimento legislativo che dovrebbe ridare ossigeno al settore pubblico e privato, anticipando di un giorno il vertice «L'incontro è servito a fornire al ministero delle Partecipazioni statali le direttive per risolvere il problema», ha commentato De Micheli*. «Per quanto riguarda la portata finanziaria del provvedimento il mio ministero sta completando i calcoli», ha aggiunto il responsabile del Tesoro Andreatta. Dopo giorni di polemiche i ministri sono dunque riusciti a trovare un punto di equilibrio, con l'apporto decisivo del tecnici che hanno operato in un Comitato speciale, per un disegno di legge che secondo il sottosegretario Dal Maso sareb¬ be presentato quanto prima, forse addirittura al Consiglio dei ministri di venerdì. Un intervento pari a 5000 miliardi (4000 per il settore pubblico e 1000 per quello privato) che il ministro dell'Industria Pandolfi (partito subito per Bruxelles) dovrà «contrattare» con i partner comunitari visto che la Cee è contraria a sostegni pubblici per la siderurgia. Secondo fonti delle Partecipazioni statali i 4000 miliardi per la siderurgia pubblica saranno cosi reperiti: 1568 miliardi attraverso conferimento al fondo di dotazione dell'Ir! ; 2 mila miliardi con l'emissione di obbligazioni Iri di durata settennale, con garanzia dello Stato che serviranno alla graduale riduzione dei debiti delle imprese che operano nel settore siderurgico a PP.SS, esistenti nei confronti delle aziende di credito alla data del 31 dicembre 80, e con scadenza anteriore ai 18 mesi successivi. Altri 500 miliardi con l'emissione di obbligazioni con scadenza 31/12/83 che saranno destinati al consolidamento dei debiti delle imprese a PP.SS, scaduti al 31 dicembre 80 nei confronti di creditori che non siano aziende di credito. Per la siderurgia privata gli interventi, come si diceva, sono di 1000 miliardi: 700 reperibili con l'emissione di obbligazioni dell'Istituto Mobiliare Italiano (Imi) di durata settennale e destinati alla graduale riduzione dei debiti delle imprese nei confronti delle banche esistenti al 31 dicembre 80 e con scadenza anteriore ai 18 mesi successivi. 300 con obbligazioni Imi a scadenza 31 dicembre 83, per il consolidamento dei debiti scaduti al 31 dicembre 80. Si tratta di un progetto bocciato già sia dal Tesoro che dalla Banca d'Italia pertanto entro oggi si potrebbe delineare, dopo gli ulteriori contatti «tecnici», qualche nuova soluzione e pa_

Persone citate: Andreatta, De Micheli, La Malfa, Pandolfi

Luoghi citati: Bruxelles, Roma