Fatturato Montedison, più 16,5 %

Fatturato Montedison, più 16,5 % Le cifre del gruppo (nel 1980) esaminate dal Consiglio d'amministrazione Fatturato Montedison, più 16,5 % Positivi risultati per Farmitalia-Carlo Erba, Rol e Stenda, negativi per Montefibre MTLANO — TI fatturato aggregato del gruppo Montedison è stato pari, nel 1980. a 8830 miliardi di lire, con un incremento del 16 rispetto al 1979. TI fatturato consolidato è stato di 7419 miliardi (+16,15<%); quello della sola capogruppo, di 4521 miliardi ( +14%). Per quanto concerne le singole divisioni, si segnalano positivi gli esercizi di Farmitalia-Carlo Erba ( + 24,7% il fatturato), della Moplefan. della Rol: negativo, invece, il 1980 per l'Acna (—3%) il fatturato. TI settore fibre (Montefibre) ha fatturato il 9,1 °i» in piiì rispetto al 1979: le vendite del gruppo Stantìa si sono incrementate del 22,1. T dati sono stati illustrati ieri al Consiglio di amministrazione della Montedison convocato per una riunione di routine e non per approvare il bilancio al 31 dicembre. TI Consiglio si è riunito lo stesso giorno dell'inizio dell'applicazione della Cassa integrazione che ieri riguardava 1200 impiegati circa della sede centrale e della Segem, la società di servizio in Foro Bonaparte. La tabella concordata con il sindacato prevede che le discussioni per individuare gli altri candidati alla cassa integrazione nei vari stabilimenti (6500 persone in tutto contro le 8500 originariamente chieste dalla Montedison) dovranno concludersi entro il 26 febbraio per Ferrara, Mantova, Terni, Rho, Bollate e Spinetta Marengo; entro il 2 marzo per Porto Marghera, Brindisi, Priolo; entro il 31 marzo per Casoria. Crotone, Castellanza, Villadossola, Carrara e Domodossola (in questi due ultimi impianti che producono ferro cromo e ferrosilicio i dipendenti sono gir» in Cassa integrazione e dovrebbero passare a Finsider). TI sindacato, in questa fase immediatamente successiva all'accordo, è impegnato su due fronti. Da una parte, al proprio interno, nelle consultazioni con gli organismi di base che devono partecipare alle discussioni previste dall'accordo, cioè alla sua gestione, che non ne pregiudicano comunque l'applicazione (se infatti le date decise non venissero rispettate, la Montedison può procedere unilateralmente all'applicazione della Cassa integrazione); dall'altra con il governo nell'esame del piano chimico che è stato consegnato nei giorni scorsi alle organizzazioni dei lavoratori. TI piano, composto da un documento di 33 cartelle in cui vengono illustrati obiettivi e strumenti per il risanamento della chimica pubblica e privata italiana, riassume sostanzialmente le discussioni di questi ultimi due anni circa l'opportunit?" di un massiccio intervento statale per riequilibrare un settore scarsamente competitivo (il disavanzo commerciale è stato l'anno scorso di circa 3000 miliardi) oberato da pesanti perdite di gestione e dai debiti contratti per finanziare l'espansione a cavallo tra la fine degli Anni Sessanta e l'inizio degli Anni Settanta. Le novit?" principali del piano sono rappresentate, da una parte, dalla decisione di procedere ad alcuni investimenti su cui negli anni scorsi erano stati avanzati dubbi (come la ricostruzione del cracking di Brindisi l'ampliamento di quello di Cagliari o la costruzione dell'impianto di ossido di etilene a Priolo) e dall'altra dalla suddivisione dei ruoli fra polo pubblico e privato (al primo, per esem-. pio, è stata riconosciuta la leadership nella detergenza o nelle gomme sintetiche mentre al secondo i polipropilene,, il biossido di titanio). Sotto quest'ultimo aspetto sono anche previsti passaggi di impianti da un polo all'altro come nel caso della produzione di anilina a Lamezia Terme che passera alla Montedison (ex Sir). Sotto il profilo finanziario il piano, oltre ai contributi per la ristrutturazione degli impianti o al sostegno per il consolidamento dei debiti o l'aumento del fondo di dotazione, prevede un fondo ricerche e innovazioni di circa 600 miliardi all'anno. m. bo.

Persone citate: Bonaparte, Carlo Erba, Priolo, Rol, Spinetta Marengo