Mosca: «Niente complotti I due diplomatici Usa erano satiri ubriachi»

Mosca: «Niente complotti I due diplomatici Usa erano satiri ubriachi» Mosca: «Niente complotti I due diplomatici Usa erano satiri ubriachi» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — 'Ubriaconi e cacciatori di gonnelle-: cosi i sovietici hanno definito i due diplomatici americani James IIolbrook e Thomas Spencer, assistenti dell'addetto militare Usa a Mosca, replicando in tono seccato e involontariamente divertente alle accuse secondo le quali il maggiore Holbrook era stato fotografato in circostanze compromettenti (presumibilmente fra le accoglienti braccia di una Mata Hari russa) e poi ricattato dal Kgb, che sperava in quel modo di indurlo a diventare una spia per l'Urss. Il rilievo dato alla vicenda dalla stampa occidentale, afferma la Tass in una lunga nota, fa parte di una -nuova campagna antisovietica», condita questa volta da -droga, tentatrici e altri accessori degni di Ian Fleming-. Ma la verità, signori, è un'altra. A gettar luce sul fattaccio, che indusse le autorità americane a richiamare Holbrook in patria 24 ore dopo, è stato di sua iniziativa il direttore dell'Hotel Mir di Rovno, la città dell'Ucraina teatro dell'incidente, un tale compagno Shish. Questi, si deve presumere, ha libero accesso alla stampa occidentale calunniatrice negata agli altri russi: da buon cittadino si è sentito in dovere di assumersi l'iniziativa chiarificatrice. Ha spedito un telegramma, il compagno Shish : a chi non si sa, ma la Tass lo pubblica. Leggiamolo. -Il 13 gennaio i diplomatici militari Holbrook e Spencer alloggiarono all'Hotel Mir di Rovno. Alle due del mattino tornarono nella loro camera con una donna che avevano trovato al ristorante. A quell'ora non sono ammesse visite agli ospiti dell'albergo. La funzionarla di guardia avvertì i diplomatici. Questi le risposero con parolacce. La funzionario chiamò allora la milizia. Entrando nella camera, la cui porta era aperta, i dipendenti e i miliziani videro che i diplomatici americani erano svestiti. Holbrook aveva rapporti sessuali con le donne (ma non era una sola?, n.d.r.) che aveva portato con sé-. La ricerca della verità non è mai impresa facile. Ecco allora il commentatore della Tass al telefono. Pronto, parla il compagno Shish? Mi racconti qualcosa di più. Ed ecco il «supplemento». Per alcune ore prima delle 4 del mattino, quando i miliziani irruppero nella camera, «onda, risate e bestemmie erano risuonate in tutto l'albergo, provenienti dalla camera dei diplomatici ubriachi. Holbrook gridò al personale dell'hotel, che cercava di calmarlo, che lui e il suo collega erano americani e quindi erano liberi di fare tutto ciò che volevano-. Ma emergono anche, dal racconto supplementare di tovarish Shish, gli aspetti boccacceschi della vicenda. «72 personale dell'albergo e i miliziani che entrarono nella camera videro i diplomatici militari che si divertivano nudi, fotografandosi a vicenda e fotografando anche una delle loro amichette. Ci volle molto tempo per calmarli. Soltanto il mattino dopo gli americani si chetarono, andarono a letto e dormirono mezza giornata-. Ubriachi fradici, ripete la Tass, e non drogati. Lo proverebbe il loro conto del ristorante, che registra un litro e mezzo di -liquore- ciascuno, -abbastanza da rincretinire chiunque-. Ma c'è di più, cioè ci sono dei precedenti che la Tass, in una rara pièce di giornalismo investigativo, è riuscita a scovare. Nel novembre scorso gli stessi Holbrook e Spencer si sarebbero comportati in maniera simile nella città di Orel, dove -importunarono donne in un ristorante e furono chiassosi per strada mentre tornavano in albergo-. In quell'occasione -Spencer si coricò sul marciapiede e Holbrook si mise a ballare attorno a lui qualcosa come lo shake-. Quel che è peggio è che, tornando in albergo, cercarono di -trascinare donne e impiegate dell'hotel nella loro camera-. Ma quella volta, rinsaviti il mattino, -chiesero scusa a lungo e non parlarono dldroga o di altre macchinazioni contro di loro-. f. gal.

Persone citate: Ian Fleming, Mata Hari, Orel, Thomas Spencer

Luoghi citati: Mosca, Ucraina, Urss, Usa