Dopo il sequestro dei consoli l'Età chiede l'amnistia e un nuovo ministro dell'Interno

Dopo il sequestro dei consoli l'Età chiede l'amnistia e un nuovo ministro dell'Interno Si annuncia in Spagna la formazione di un governo di minoranza Dopo il sequestro dei consoli l'Età chiede l'amnistia e un nuovo ministro dell'Interno NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE MADRID — Il rapimento dei consoli onorari di Uruguay, Austria e El Salvador da parte dell'Età politico-militare e la mancata fiducia del Parlamento al premier designato, Leopoldo Calvo Sotelo, hanno rivelato tutta la gravità della crisi politica spagnola. Mentre il candidato alla successione di Suarez affrontava le critiche dei comunisti e dei socialisti, ormai sicuro di non ottenere la maggioranza assoluta grazie alla quale avrebbe evitato una seconda votazione domani, i poliziotti rastrellavano invano il Paese basco alla ricerca dei rapitori. La notizia dei sequestri è giunta per telescrivente nel momento in cui i deputati giungevano in Parlamento. Poco dopo si è appreso che i consoli del Portogallo e della Germania Federale a San Sebastian erano sfuggiti per un caso al commando. La dinamica dei tre rapimenti è la stessa. Militanti baschi mascherati e armati sono entrati nelle abitazioni dei diplomatici, e li hanno portati via lasciando però alcuni uomini di guardia per impedire che le famiglie delle vittime avvertissero la polizia. Grazie a questo intervallo hanno potuto raggiungere il loro covo ben prima che la polizia istituisse i blocchi stradali. E" chiaro che i terroristi hanno voluto dimostrare con questa impresa spettacolare la loro forza e la loro organizzazione, offuscate dai fallimenti tecnici della «guerra delle vacanze», l'estate scorsa. Hanno colpito contemporaneamente in due delle capitali provinciali basche (nella terza, Vitoria, non vi sono consolati), a Bilbao e Pamplona. Secondo la polizia, hanno impegnato almeno 50 uomini. In serata l'Età politico-militare ha diffuso un comunicato il quale afferma che i rapimenti hanno lo scopo di attirare l'attenzione internazionale sulle violazioni della libertà in Spagna, e in particolare sulla morte di José Arregui. membro dell'ala militare dell'Età, avvenuta nel carcere di Carabanchel la settimana scorsa. Il comunicato dichiara che lo sviluppo dell'autonomia nel Paese basco passa attraverso l'amnistia dei prigionieri e degli esiliati, una purga nella polizia tra gli elementi «franchisti», l'abrogazione della legge antiterrorismo, che consente di guardare a vista un detenuto per dieci giorni, le dimissioni del ministro dell'Interno Juan José Rosón, un referendum sull'integrazione della Navarra all'Euskadi e un altro sulla centrale nucleare di Lemoniz. il cui ingegnere capo è stato recentemente assassinato dall'Età militare. Il documento afferma che la sorte dei tre consoli dipende dalla risposta che il governo darà su questi punti, anche se sembra che la vita dei tre ostaggi non sia in pericolo. Secondo la famìglia del console dell'Uruguay, i rapitori hanno detto che l'uomo sarebbe dovuto star via 15 giorni, ma che non gli sarebbe accaduto nulla. Nel pomeriggio una persona che ha detto di appartenere all'Eia politico-militare ha dichiarato per telefono a una radio di San Sebastian che l'organizzazione non esclude ulteriori azioni, e che farà .un uso più adeguato delle armi». Nella stessa città alcune decine di uomini hanno fatto ir! ruzione nella sede della Radio Nazionale: due hanno letto, interrompendo le trasmissioni, un comunicato che chiedeva maggior uso della lingua basca nei mass media. T due sono stati arrestati. Intanto, Calvo Sotelo affrontava il caustico humour del segretario generale del partito comunista, Carrillo, e si avviava verso una parziale sconfitta che lo costringerà a tornare domani in Parlamento per chiedere la maggioranza relativa. A Calvo Sotelo sono mancati 7 voti per la maggioranza assoluta richiesta dalla Costituzione spagnola al primo turno del dibattito d'investitura; ha ottenuto 169 voti, i 165 dell'Unione del centro de¬ mocratico, 3 della Coalizione democratica (di destra) e uno di un deputato della Navarra, contro 158 (quelli del partito socialista operaio, del pce, del partito nazionalista basco, del partito socialista andaluso e di 7 deputati del gruppo misto). I nazionalisti catalani e l'Alleanza popolare di Fraga Iribarne si sono astenuti. Il premier designato otterrà certamente la maggioranza semplice; ma Felipe Gori^ zales e Carrillo hanno sottolineato la fragilità del governo minoritario che ne nascerà. Suarez aveva ottenuto 184 vo-1 ti alla seconda investitura nel '79 e 180 nella fiducia del settembre 1980. Copyright I * Monde e per l'Italia l.a Slampa

Persone citate: Carrillo, Felipe Gori, Fraga Iribarne, Juan José Rosón, Leopoldo Calvo Sotelo, Navarra, Suarez