Usa annunciano ritorsioni a Urss e Cuba contro l'intervento armato nel Salvador

Usa annunciano ritorsioni a Urss e Cuba contro l'intervento armato nel Salvador Percy parla di blocco di Cuba e delle forniture di cereali Usa annunciano ritorsioni a Urss e Cuba contro l'intervento armato nel Salvador DAL NÒSTRO INVIATO SPECIALE WASHINGTON — Una massiccia serie di documenti che comprovano l'intervento dell'Urss e di altri Paesi comunisti nella guerra civile a El Salvador è stata ieri distribuita dal dipartimento di Stato alle ambasciate amiche, tra cui quella italiana. La distribuzione è stata accompagnata dal monito del presidente della commissione Esteri del Senato, Percy. che gli Stati Uniti intendono «tirare una riga nella Repubblica centroamericana contro la destabilizzazione sovietica nel Terzo Mondo». Percy ha detto che se Mosca non cesserà gli aiuti ai guerriglieri e non farà cessare quelli degli alleati, la superpotenza non rinnoverà i contratti per le forniture di cereali all'Urss. non negozierà trattati Salt e chiederà all'Europa di abbandonare il colossale progetto del gasdotto dalla Siberia. Il senatore non ha neppure escluso il blocco di Cuba e ritorsioni contro il Nicaragua per impedire che altre armi raggiungano i combattenti marxisti a El Salvador. La pubblicazione della massiccia serie di documenti, definiti «inattaccabili» dal dipartimento di Stato, rappresenta una svolta per il peggio nei rapporti tra gli Stati Uniti e l'Urss, e tra gli Stati Uniti e i Paesi comunisti del CentroAmerica. La stessa Urss, Cuba e il Nicaragua avevano infatti ripetutamente smentito negli ultimi mesi di essere coinvolti nella guerra civile salvadoregna. A El Salvador però un pilota nicaraguense, catturato qualche giorno fa. ha dichiarato pubblicamente di aver trasportato due volte carichi di armi da Managua a una base segreta dei guerriglieri. Nella sua conferenza stampa, Percy ha sostenuto che l'appoggio Usa alla giunta civile-militare di El Salvador sarà per ora «modesto». Ma ha lasciato intendere che iì segretario di Stato, il generale Haig, è pronto a qualsiasi cosa pur di salvarla. La durezza del linguaggio usato dal dipartimento di Stato nei documenti indica che la superpotenza non accetterà nessun compromesso, ed eserciterà pressioni affinché l'Europa e il Centro-America seguano la stessa linea. I documenti attribuiscono all'Urss e ai suoi amici e satelliti «un ruolo centrale nella unificazione politica, nella direzione militare e nel riarmo dei rivoltosi». Definisce la guerriglia «un tentativo di imporre una soluzioìie esterna a un piccolo Paese del Terzo Mondo. Un modello — aggiungono — visto già altrove, per la precisione in Angola e in Etiopia».! documenti rivendicano alla giunta civile-militare. sorta da un «golpe» contro la dittatura, una funzione riformista. «Si oppongono a essa — dice — quattro gruppi marxisti armati e tre minuscoli partiti i cui iscritti nel Salvador non superano i 700». Il dipartimento di Stato presenta la seguente cronologia della guerra civile. Dicembre '79: su iniziativa di Castro, vari gruppi armati salvadoregni si uniscono a L'Avana, e formano un fronte unico, il cosiddetto fronte rivoluzionario democratico. Maggio '80: sempre a L'Avana, si costituisce il direttorio rivoluzionario unificato, che prepara subito i piani della guerriglia con i servizi segreti cubani. Giugno-luglio '80: il capo del pc salvadoregno. Shafik Handal. visita due volte l'Urss. una volta il Vietnam, la Germania Orientale, la Cecoslovacchia, la Bulgaria. l'Ungheria e l'Etiopia per concordare le forniture, gli addestramenti militari e via di seguito. Agosto '80: i piani logistici vengono messi a punto a Managua e quelli di guerra a L'Avana mentre incominciano ad arrivare le armi. e. e.

Persone citate: Haig, Handal, Shafik