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A Expovacanze, piccolo paradiso per gli appassionati della barca Un Salone nautico che sta diventando sempre più importante A Expovacanze, piccolo paradiso per gli appassionati della barca Numerose novità in tutti i settori: dal piccolo cabinato al potente offshore, al windsurf A Torino la sezione barche di Expovacame sta diventando uno dei Saloni nautici più importanti d'Italia: quindici anni fa gli stand occupavano 1500 metri quadrati, adesso 8000. Alcune novità assolute sono degne delle grandi rassegne internazionali come Genova, Parigi o Dusseldorf. I motonauti, oltre al rinnovato Narvalo 29 della Cigala e Bertinetti, ammirano l'Abbate 25 piedi da 26 milioni, linea affusolata degna del cantiere che produce il maggior numero di offshore in Europa. Tra i velisti si impone quel piccolo gioiello che è il Comet 700 disegnato da Finot per la Comar. Ilcabinatino, destinato a rimpiazzare il glorioso Meteor, rappresenta il più piccolo e meno costoso «veliero» per famiglia. Ha cinque cuccette, deriva a richiesta rialzabile e tetto apribile. Anche tra i gommoni troviamo a Torino un inedito: il Pippo-Pram della Garma. La casa torinese, specializzata pure in serbatoi per oli e gas speciali ed in galleggianti destinati a sostituire i bidoni come sostegno dei pontili e delle piattaforme, ha colorato in arancio i suoi ultimi modelli Il suo Pram si distingue per la robustezza, la poppa adattata al fuoribordo e la chiglia pneumatica (prezzo per un metri 2,60, 850 mila lire). Perfino tra i windsurf, nuovi re della nautica leggera dopo l'ammissione alle olimpiadi, vi sono novità: wind da salto, a due posti (e altrettanti alberi), wind con scatola di montaggio per la sistemazione di un sedile, due scalmi e altrettanti remi (prezzo di questa 220 mila lire). I dirigenti di Vela Life, uno dei maggiori centri nautici di Torino, hanno rinunciato a proporre attrezzature varie e radio per dedicare un lungo stand soltanto alle tavole a vela. Vi sono il Windglider, modello olimpico (960.000 lire), il Mirage (820.000) ed il DufourSun in propilene con interno vuoto diviso in scamparti (570.000). Oltre alle novità grandi e piccole è soprattutto la quali¬ tà delle barche che caratterizza il Salone del Valentino. La Azimut espone la classica serie dei norvegesi Draco. Si va dal 18 piedi open (m 5,50, 19 milioni) al superbo Sunbridge, un 9 metri che sfiora i cento km l'ora (100 milioni di listino). La stessa Azimut annuncia la prossima uscita di due grandi modelli: l'AZ 38 Elechtron disegnato da John Bennet, ed il Solar, un 60 piedi che verrà costruito nei cantieri Baglietto. L'offshore Center di Claudio Carena presenta gli scafi tipo corsa Wellcraft provenienti dagli Stati Uniti. Il motoscafino 175 XL, lungo 5,40 è offerto a 15 milioni. Nello stand di Lazzarone si trovano due ammiraglie di Expovacanze: il Concorde di m 11,37ed il Bonnie and Clyde di 10,80. Il primo è un cabinato costruito a Fiumicino dalla Center Craft: due motori Aifo Fiat da 240 Hp gli assicurano velocità superiori ai 50 km l'ora. Il Bonnie and Clyde è un mezzo velocissimo — supera i 120 — con dotazioni sportive molto raffinate. Accanto a questo modelli d'eccezione non mancano battelli più accessibili. Le canoe, oggi molto di moda, partono da 200.000 lire. Milanesio ne presenta una in alluminio, l'Effeti con poppa quadra per fuoribordo. Nautica 2000 espone il modello Competition in tessuto diolene resistentissimo, che pesa solo nove chili pur essendo lungo 4,50. Lo stesso Milanesio ha poi una serie di lance o lancette tra le 400 e le 700.000 lire come il «tre metri» della Idrocantieri ed il classico «310» della Rio. Pure della Rio sono gli interessanti cabinati Onda 500 da sei milioni escluso il motore, e «6,80» da trenta milioni Accanto, i Boston Whaler detti per il loro prezzo Rolls-Royce del mare. Il più piccolo di questi, il Tender di m 2,40 costa due milioni e settecentomila lire, quasi quattro volte un'analoga barchetta nazionale. Paolo Bertoldi (A pag. 22-23 altri servizi) Il Draco «Sunbridtje» (100 km l'ora) esposto a Torino