«Allo sciopero selvaggio dò risposta selvaggia»
«Allo sciopero selvaggio dò risposta selvaggia» Formica spiega perché adotta la precettazione «Allo sciopero selvaggio dò risposta selvaggia» ROMA — Ministro Formica, come va la precettazione degli uomini-radar? «E' un modo selvaggio di rispondere ad un'azione sindacale selvaggia che provoca disagi che vanno al di là dell'azienda, nel settore e soprattutto nella collettività». Reviglio dice che possono andare avanti anche sei mesi: andremo tutti in treno. «Io faccio un ragionamento leggermente diverso. Quella di Reviglio è una reazione e lo capisco». Qual è il suo ragionamento, ministro? «Gli autonomi hanno un atteggiamento di una illogicità incredibile. E' gente di nessuna estrazione sindacale. Pensano che i nostri ragionamenti e le nostre proposte servano solo ad ingannarli». Diffidano dei politici? «Vivono ancora nel famoso clima dcll'ancor più famoso decreto che in 24 ore risolse il loro problemi. Dicono: in un giorno è stato fatto un decreto per passarci da militari a civili: in un giorno potete quindi risolvere i nostri problemi di oggi, economici e normativi. Questo è l'aspetto più clamoroso della loro rozzezza, della loro inesperienza sindacale». Sbaglio, o il decreto che lei definisce famoso fu voluto dal Presidente della Repubblica? «Non sbaglia». Pertini commise un errore? «No. Assolutamente. Quella di Pertini, d'accordo con il governo, fu una soluzione giusta ad un problema che non era più giusto. Fu regolata una lunga in- giustizia. Purtroppo, da allora essi ritennero che tutto potesse essere regolato in quel modo». E' vero che. per superare la precettazione, molti uomini-radar si presentano al lavoro e poi accusano malori improvvisi? «Mi dicono che qualche caso c'è. Non sono molti. Nella maggioranza prevale la ragione». E la minoranza con tanti mal di testa che fa? «Non può usare per molto un'arma di questo genere. E' autolesionistica. E' una situazione che li rende nervosi e chi ha un sistema nervoso fragile è bene che non stia lì a regolare la l'ita degli altri». Ma se dovessero insistere nei loro malori? «Credo, allora, che questa sensibilità del loro sistema nervoso abbia bi sogno di essere protetta». Co me? «Cambiando lavoro, se proprio insistono». Un mini stre socialista usa la maniera forte? «Un ministro del psi non può non rappresentare gli interessi generali. Io, poi, sono un adoratore della dea ragione, della ragione allo stato puro». |.g.
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