I lavoratori contro le pensioni giungla
I lavoratori contro le pensioni giungla Domani manifestazione al Massimo I lavoratori contro le pensioni giungla Oggi incontro Regione-Gepi sulle aziende in crisi - A Collegno occupata la Pagliani e Provenzali Nell'ambito delle iniziative nazionali, promosse da Cgil Cisl - Uil sul problema della riforma previdenziale, si tengono domani a Torino e nei capoluoghi di provincia manifestazioni e assemblee. L'appuntamento per la nostra città è alle 9 di domani al cinema Massimo, dove parlerà Renato Degli Esposti, segretario generale della federazione pensionati. Alla base della giornata di lotta, che non vedrà partecipi i soli pensionati, ma che coinvolgerà anche consigli di fabbrica e rappresentanti delle categorie, vi sono temi generali -che riguardano — sostiene il sindacato — tutti i lavoratori sia dipendenti privati, sia pubblici, dell'industria, commercio, servizi, agricoltura-. Innanzitutto si chiede di sbloccare l'avvio della riforma, respingendo le 'manovre che per oscure ragioni politiche ne ritardano l'attuazione». Quindi il sindacato unitario ritiene indispensabile -battere le spinte corporative che, nel mantenimento della "giungla delle pensioni", individuano la condizione per la salvaguardia di privilegi ingiusti e assurdi». Da ultimo si chiede di risanare il sistema pensionistico -il cui deficit ormai è giunto al limite del collasso». Quattro i temi della riforma sui quali in particolare insistono le organizzazioni sindacati. Primo: progressiva unificazione e omogeneità del sistema pensionistico, «con il rispetto dei diritti acquisiti, ma superando le sperequazioni esistenti tra lavora- tori dipendenti da diversi settori». Secondo: revisione del sistema di agganci delle pensioni alla dinamica salariale. Terzo: risanamento dei bilanci delle gestioni previdenziali -con un'azione contro le evasioni contributive e l'unificazione nell'lnps della raccolta di tutti i contributi». Quarto: riordino della gestione dell'Inps. -garantendo l'effettiva autonomia della gestione, rafforzando e qualificando le funzioni del consiglio di amministrazione». Se questi sono i temi generali della riforma sollecitata dal sindacato vi sono infine due rivendicazioni giudicate particolarmente urgenti anche in considerazione dell'erosione subita dalle pensioni a causa dell'inflazione. Si chiede la revisione e la trimestralizzazione della scala mobile per le pensioni in atto e la rivalutazione delle retribuzioni dell'ultimo triennio sulla base delle quali è calcolata la pensione, «in modo da rendere effettiva e non teorica la percentuale prevista dalla legge». GEPI — Per oggi alle 14 in piazza Castello è convocata la manifestazione regionale delle fabbriche del Piemonte (settore metalmeccanico e tessile) che hanno in corso «un contenzioso» con la Gepi. Si tratta di decine di fabbriche in crisi per le quali, sostiene il sindacato, non è ancora stato definito un piano di ristrutturazione e la sistemazione dei dipendenti eccedenti che sarebbero circa 6 mila. Alle 15 è previsto un incontro tra l'assessore regionale all'Industria e i responsabili della Gepi. PAGLIANI e PROVENZALI — I lavoratori del gruppo di Collegno (settore metalmeccanico legato all'indotto Fiat e Aspera Frigo) hanno deciso ieri di presidiare ad oltranza i due stabilimenti di via Tampellini e via Fermi. La ditta è stata posta in fallimento il 2 febbraio e da allora la lavorazione è proseguita fino all'esaurimento delle scorte. Ora i lavoratori chiedono il ricorso alla cassa integrazione in attesa che. anche con la mediazione della Regione, sia possibile trovare una soluzione per garantire la sopravvivenza dell'azienda e i livelli occupazionali. LODIGAV — I lavoratori della vetreria di Settimo proseguono ogni giorno nelle fermate di 2 ore. decise la scorsa settimana, per protestare contro i 34 licenziamenti (su circa un centinaio di dipendenti). ROTOCALCO CAPROTTI — E' stato annunciato l'avvio della procedura per il ricorso alla cassa integrazione a rotazione. Riguarderà circa 40 lavoratori per un periodo di quattro settimane. Alla base della richiesta della direzione vi è un calo di commesse.
Persone citate: Pagliani, Provenzali, Renato Degli Esposti
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