Solo il 70% dello stipendio ai 120 mila della Finsider

Solo il 70% dello stipendio ai 120 mila della Finsider Mancano i fondi per la busta paga di febbraio Solo il 70% dello stipendio ai 120 mila della Finsider BORSA — La Finsider ha comunicato al sindacati che alla fine di febbraio pagherà soltanto il settanta per cento dei salari ai 120 mila lavoratori del gruppo. La Finsider, ha spiegato là Fini, ha motivato la decisione con la grave situazione finanziaria ed in particolare con i mancati finansiamenti da parte delle banche In seguito alla mancata approvazione del disegno di legge sulla ricapitalizzazione. I salari saranno pagati integralmente solo agli operai degli stabilimenti situati nelle zone terremotate: in particolare, gli operai del centro siderurgico di Bagnoli non saranno interessati dalla riduzione delle buste paga. Inoltre vi sono alcune aziende del gruppo che dispongono di adeguate disponibilità di cassa; cosi riceveranno una busta paga «completa» anche i dipendenti della Dalmine, della Innocenti- Sant'Eustacchlo, della Terninoss, dell'I talimpian ti, della Morteo-Soprefin, della Tagliaferri, della Ponteggi Dalmine, del Tubificio di Brescia, dell'Amico Finsider. •La decisione della Finsider è gravissima e testimonia del disinteresse manifestato almeno da una parte del governo», ha affermato il segretario nazionale della Firn, Conte, coordinatore del settore siderurgia della Federazione metalmeccanici. Secondo Conte «ci sono ministri, come Andreatta e La Malfa, che disfano di notte quello che altri ministri fanno di giorno. Il ministro De Michelis ha pronto un progetto di legge per la ricapitalizzazione, ma i ministri che non sono d'accordo bloccano il provvedimento». Conte ha detto che la Firn ha chiesto un in-' tervento diretto del presidente del Consiglio, Forlani, perché il governo «superi la manifesta insensibilità per i problemi della siderurgia», che «rischia di acutizzare relazioni industriali da sempre gestite in maniera corretta». Conte ha infine chiesto al governo di avviare la ristrutturazione del settore e della Finsider «cominciando dai gruppi dirigenti che non sanno offrire risposte convincenti alla crisi». Incontri urgenti sono stati chiesti dalla Firn al governo e alla Finsider. Il sindacato giudica •inaccettabile» che la situazione, già grave in dicembre, «sia stata lasciata incancrenire ulteriormente». Ora chiede che il governo: 1) decida sulla immediata erogazione dei fondi di dotazione per le aziende a partecipazione statale e vari la legge per il finanziamento della siderurgia; 21 decida sulla definizione degli aspetti produttivi della siderurgia pubblica e privata rispondente ad una politica di piano di settore; 3) svolga un ruolo attivo in sede Cee perché si eviti di prolungare l'applicazione delle riduzioni produttive oltre il mese di giugno.

Persone citate: Andreatta, De Michelis, Forlani, La Malfa, Morteo, Secondo Conte

Luoghi citati: Brescia