Subito finanziamenti per l'auto

Subito finanziamenti per l'auto Le Regioni alla commissione interparlamentare Subito finanziamenti per l'auto TORINO — Il Piano auto ha compiuto martedì sera, a Roma, un buon passo in avanti e le Regioni hanno compiuto un balzo nella loro credibilità. Infatti la «Commissione parlamentare per la ristrutturazione industriale e i progetti particolari», presieduta dall'on. Principe, ha discusso con i rappresentanti di Piemonte. Lazio, Lombardia e Sicilia le proposte presentate anche a nome delle altre Regioni che hanno insediamenti automobilistici. Il documento era stato preparato il 6 febbraio a Torino, ridiscusso e firmato il 12 a Roma, valutato quindi dai sìngoli consigli. -E' la prima volta — dice il vicepresidente del Piemonte, Sanlorenzo — che le Regioni vengono sentite non attraverso documenti, ma con un serrato confronto, diciamo così, di persona e, quel che più conta, che si sono riscontrate delle "assonanze"». Queste riguardano soprattutto l'obiettivo principale del Piano che «deve essere di ri¬ presa dell'industria automobilistica e non di pura e semplice gestione della crisi» e i finanziamenti. Su quest'ultimo punto sia le Regioni che la Commissione e in particolare l'on. Gandolfi. che sarà relatore del progetto definitivo del Piano, concordano sul fatto che la legge 675 per la ristrutturazione industriale deve essere modificata passando dalle norme generiche che adesso contiene (tutta l'industria) ad altre ben più specifiche, cioè di settore. Insomma, deve dire chiaramente quel che si deve fare per la ripresa dell'auto, i fondi che si intendono stanziare, le norme precise per accedere a questi fondi. A propostio di interventi finanziari: altra concordanza tra Regioni e Commissione è quella relativa alla necessita di rifinanziamento del fondo Imi per la ricerca applicata, ovviamente indirizzata all'auto. E si è messa in evidenza anche la necessità di ampliare questo Fondo, e che l'am¬ pliamento non sia limitato al solo tasso d'inflazione, vale a dire non passi semplicemente da 1500 a 1800 miliardi. -Se consideriamo — dice Sanlorenzo — che l'analogo Fondo americano ha uno stanziamento di 80 mila miliardi, la diversità di vedute non ha bisogno di commenti». Le conclusioni sono evidenti: varare subito le modifiche alla legge 675. stanziare immediatamente i fondi, semplificare le modalità per accedervi. E, infine, considerare l'indotto, cioè la -componentistica' con la stessa ottica con la quale si considerano le industrie del prodotto finito: ciò comporta modifiche alla legge 374 sui consorzi d'impresa. Su tutti questi argomenti le Regioni hanno chiesto anche un incontro con i ministri Pandolfi e La Malfa. ■£' probabile — dice Sanlorenzo — che quello con l'on. La Malfa possa avvenire già lunedi prossimo. 23 febbraio, a Torino», d.garb.

Persone citate: Gandolfi, La Malfa, Pandolfi, Sanlorenzo

Luoghi citati: Lazio, Lombardia, Piemonte, Roma, Sicilia, Torino