«Per fare la guardia al Papa ho perso anche la fidanzata» di Filippo Pucci

«Per fare la guardia al Papa ho perso anche la fidanzata» Licenziato dal Vaticano, ora vuole essere riassunto «Per fare la guardia al Papa ho perso anche la fidanzata» CITTA' DEL VATICANO — C'è maretta in Vaticano per il «licenziamento» di un agente dell'Ufficio speciale di vigilanza (continuazione della ex Gendarmerìa pontificia, disciolta da Paolo VI nel 1970): Luigi Riverso, di 27 anni, nativo di Gerano nei pressi di Subiaco. Ieri sera il caso è stato esaminato in una riunione dei 39 delegati che fanno parte dell'Associazione dipendenti vaticani, il sindacato costituito entro la cinta delie mura leonine nel 1979 con l'approvazione del cardinale Casaroli, Segretario di Stato di Giovanni Paolo II. Gli argomenti all'ordine del giorno erano vari, comprendendo, fra gli altri, il passaggio in ruolo del personale impiegatizio, le ore lavorative settimanali (che si vogliono fissate a 36). la revisione degli assegni familiari e della pensione, l'aumento degli scatti biennali. Il caso dell'agente licenziato è stato portato alla ribalta dalle dichiarazioni che lo stesso protagonista della vicenda, Luigi Riverso, ha fatto ad un giornale romano. Entrato a far parte dell'Ufficio di vigilanza del Vaticano nel giugno del 1978. Riverso afferma che gli è stato raddop¬ piato il periodo di «prova» (due anni anziché uno) per poi vedersi licenziare. «E pensare — dice — che per stare in Vaticano ho rinunciato in questi due anni a vantaggiose offerte di lavoro!*. Ha perduto anche la fidanzata che lo ha lasciato — dichiara — perché la domenica, lui. Luigi Riverso, era sempre impegnato con gli orari straordinari imposti dall'attività del Papa. Ha protestato per il licenziamento con la Commissione pontificia che presiede al Governatorato della. Città del Vaticano, ha scritto lettere a tutti e infine ha inviato una supplica a papa Wojtyla: 'Padre Santo, sono un giovane agente che per tanto tempo ha servito con abnegazione, amore e rispetto Sua Santità e il Vaticano, ma improiwisamente e ingiustamente sono stato licenziato e cosi buttato sul lastrico con un oscuro avvenire. So che Sua Santità non ne ha colpa (...). Sono stati tutti irremovibili mostrando un cuore di pietra. Ora spero in un Suo Augusto Gesto!*. Diversa la versione della vicenda data dagli ambienti responsabili vaticani. Il vicedirettore della Sala stampa della Santa Sede, don Pierfranco Pastore, precisa che il periodo di prova per quanti vengono assunti nell'Ufficio speciale di Vigilanza (circa 120 uomini) è di due anni e che poco prima di questa scadenza il Riverso è stato dimesso in quanto ritenuto non adatto ad un tipo di lavoro che comporta orari stressanti di notte e di giorno. _ Filippo Pucci

Persone citate: Casaroli, Giovanni Paolo Ii, Luigi Riverso, Padre Santo, Paolo Vi, Pierfranco Pastore, Wojtyla

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Città Del Vaticano, Gerano, Subiaco