Un generale jugoslavo processato a Zagabria per propaganda nemica
Un generale jugoslavo processato a Zagabria per propaganda nemica È stato un valoroso partigiano Un generale jugoslavo processato a Zagabria per propaganda nemica ZAGABRIA — «Se Berlinguer e Carrillo vivessero oggi in Jugoslavia sarebbero inquisiti e imprigionatu: questa frase (attribuita all'imputato) figura nell'atto di accusa letto ieri mattina al tribunale di Zagabria all'apertura del processo più clamoroso degli ultimi anni, per reati di opinione. L'imputato è Franje Tudjman. 61 anni, generale dell'esercito, valoroso partigiano, insignito di una delle più alte distinzioni (la medaglia del 1941), storico della lotta di liberazione e autore di numerosi libri e saggi, uno dei quali sul terrorismo. E' accusato di -aver svolto propaganda nemica contro lo Stato con l'aiuto straniero'. Si tratta di una sorta di «alto tradimento» ideologico consumato in tre interviste (concesse ad un giornalista svedese, a uno tedesco-occidentale e a uno francese) e in una conversazione con un sedicente giornalista jugoslavo. La prima intervista, benché destinata alla tv svedese, che la presentò nel 1977 molto mutilata, fu riprodotta per esteso un anno dopo da quattro riviste dell'opposizione anticomunista croata edite all'estero. Da questi dati di fatto la pubblica accusa ha tratto la conclusione che Tudjman ha avuto la 'malevola intensione» di creare, all'estero e nella stessa Jugoslavia, la convin¬ zione che il popolo croato non gode nella Repubblica federale dei medesimi diritti degli altri popoli e nazionalità. In base alle leggi in vigore. Tudjman per .propaganda nemica» può essere condannato alla reclusione da uno a dieci anni. Se riconosciuto colpevole dì «aiuto straniero'. la pena prevista sale da tre a quindici anni di carcere. Tudjman ha già trascorso un anno in prigione nel decennio scorso, quando per analoghi reati («sciovinismo, nazionalismo e attività controrivoluzionaria») fu condannato a due anni, ridotti ad uno in appello. E' considerato quindi un «recidivo» e come tale, giorni or sono, è stato additato alla pubblica riprovazione dal presidente del parlamento croato Jure Bilie.
Persone citate: Berlinguer, Carrillo, Tudjman
Luoghi citati: Jugoslavia, Zagabria
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