Longo: il governo ci sta logorando Forlani: in tre mesi non si fa tutto

Longo: il governo ci sta logorando Forlani: in tre mesi non si fa tutto Pericolosa polemica tra psdi e presidente del Consiglio Longo: il governo ci sta logorando Forlani: in tre mesi non si fa tutto Clima sempre più difficile alia vigilia del vertice tra i quattro partiti della magioranza ROMA — I rapporti tra i partiti della maggioranza si sono all'improvviso inaspriti. Longo ha chiesto ufficialmente un chiarimento politico a Forlani: -Né il presidente del Consiglio, né il segretario della de, possono presumere che noi socialdemocratici continuiamo a partecipare a questa coalizione con spirito di sacrificio, passando di logoramento in logoramento». Non è un ultimatum, precisa Longo, ma una richiesta molto ferma, al governo, di «coerenza e chiarezza», che il psdi vuole esaudita al «vertice» tra Forlani e i leaders della maggioranza, previsto per oggi ma rinviato di 24-48 ore perché Piccoli torna solo giovedì mattina dagli Stati Uniti. Stasera. Forlani vedrà gli esponenti della Confindustria. scontentissimi della linea del governo sull'economia: domani o dopo i sindacati, ancora più scontenti degli industriali, tanto che Lama ha attaccato direttamente Andreatta e confermato una raffica di scioperi. Ma se tutti o quasi stanno giocando di anticipo nel timore di una crisi, Forlani, che in gioventù è stato un discreto giocatore di calcio, ha subito colto l'atmosfera tempestosa ed è passato al contrattacco, tentando anche di non scoprirsi in difesa. «Le difficoltà sono evidenti, ma fingere di scoprirle ora per addossarle a questo governo sa molto di artificio — ha dichiarato il presidente del Consiglio in una intervista al Tempo —. Che significa, per esempio, dire che manca una politica economica? Io sono stato chiamato pochi mesi fa a risolvere la crisi che era scoppiata proprio sul¬ la caduta in Parlamento di una serie di provvedimenti economici. In poche settimane abbiamo dovuto riempire il vuoto e sono state varate le nuove misure fiscali». Nel suo attacco-difesa, Forlani. come si vede, non risparmia un giudizio impietoso sull'azione del suo predecessore. Francesco Cossiga. •Intendiamoci — prosegue il presidente — io per carattere e per convinzioni non sono per un governo debole. Soprattutto, penso che la situazione nostra, anche per ragioni internazionali, richiede un grado diverso di disciplina e di coesione nazionale. Non credo di essere in disaccordo con il se- natore Visentini su questo.' L'uscita di Longo si intreccia con altri eventi chiaramente destabilizzanti per un governo già in difficoltà: le dichiarazioni di Visentini e le polemiche che continuano a provocare; la replica di Rognoni allo stesso segrtario del psdi. che lo aveva accusato di fare il gioco dei comunisti; l'intervento, in difesa del ministro dell'Interno, del «Popolo» e della sinistra de. La movimentata giornata politica registra altri avvenimenti di grande tensione e importanza: Craxi e Lombardi, eterni, prestigiosi «duellanti» del psi, si sono trovati finalmente d'accordo, alla direzione del loro partito, su un problema cruciale: dire «no», in modo duro e polemico, alla proposta di Berlinguer sullla fine della «pariteticità» nel sindacato. L'anziano leader della siniLuca Giurato (Continua a pagina 2 in settima colonna)

Luoghi citati: Roma, Stati Uniti