Bomba a Karachi

Bomba a Karachi Bomba a Karachi (Segue dalla 1 ' pagina) colpito in pieno due persone: Sayed Mohammad Ali Shah, ispettore di polizia distaccato al servizio di controspionaggio, e Joseph Mask, un cattolico recatosi ad assistere alla messa. L'ispettore è in gravi, condizioni. L'attentatore è un pakistano, secondo alcuni funzionari di polizia non era schedato, né il suo volto risulta conosciuto. I primi ad accorrere sono stati gli infermieri volontari e i medici in servizio nello stadio. II rumore dello scoppio si è diffuso ovunque, vi sono state scene di panico, ma la polizia ha cercato di calmare i presenti dicendo che era esploso un trasformatore o un'apparecchiatura televisiva. Parecchie persone non si sono nemmeno rese conto di quanto era accaduto sotto la tribùnetta. Gli agenti hanno arrestato due giovani, ma si ignora se in rapporto all'attentato o perché hanno reagito ai tentativi di evitare che il terrore spingesse la folla a una fuga dalle conseguenze disastrose. Mancavano 15 minuti all'arrivo del Papa. Le autoambulanze hanno portato via tre corpi. Molti hanno creduto che si trattasse di fedeli colti da malore nella ressa. Quando Giovanni Paolo II è arrivato, tutto si è svolto regolarmente: la Messa e il discorso di commiato, rivolto alle autorità del Paese. Il Pontefice ha messo in risalto i punti in comune tra la religione musulmana e quella cattolica (la fede nell'unico Dio, la preghiera, l'elemosina e il digiuno) e ha detto: 'Prego perché que¬ sta mutua comprensione tra cristiani e musulmani, e anche fra tutte le altre religioni, possa continuare e accrescersi, e affinché noi possiamo trovare possibilità di collaborazione sempre migliori per il bene di tutti». Nessun accenno, quindi, a quanto era accaduto nello stadio. Due le ipotesi: un attentato al Papa o alle autorità che dovevano prendere posto nella tribunetta d'onore, tra le quali alcuni diplomatici stranieri, in quel momento assenti perché al seguito del Pontefice che stava giungendo dall'aeroporto. e> st_

Persone citate: Giovanni Paolo Ii, Joseph Mask, Sayed Mohammad Ali Shah

Luoghi citati: Karachi