Crack Sindona: nuovo dossier in arrivo alla commissione

Crack Sindona: nuovo dossier in arrivo alla commissione Riguarda ottanta nomi di speculatori Crack Sindona: nuovo dossier in arrivo alla commissione DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Sarà la procura generale di Roma a decidere quale seguito dare all'iniziativa presa l'altra sera dalla commissione parlamentare d'inchiesta sullo scandalo Sindona. Come già era accaduto per quattro banchieri coinvolti nell'.affaire» (Ferdinando Ventriglia, Mario Barone, Giambattista Fignon e Pier Luciano Puddu) i commissari hanno trasmesso alla magistratura anche i verbali d'interrogatorio di Guido Carli, già governatore della Banca d'Italia, e i risultati del suo lungo confronto col dottor Puddu, direttore centrale del Banco di Roma. Secondo la commissione, com'è noto, Carli ha tenuto una linea che potrebbe spingere i giudici a ritenerlo responsabile di reticenza o falsa testimonianza. A vagliare il contenuto di quei verbali sarà adesso il magistrato della Procura generale. Da tempo la magistratura romana ha trasmesso a quella milanese, titolare dell'inchiesta Sindona, tutti gli atti in suo possesso che riguardavano il crack del finanziere siciliano. Adesso, di fronte a questa nuova appendice dell'indagine, la Procura generale potrà scegliere fra due soluzioni: inviare, a sua volta, i nuovi verbali ai giudici di Milano, perché siano loro ad affrontare il problema della veridicità delle affermazioni di Carli e degli altri, o chiarire direttamente la questione. In quest'ultimo caso la vicenda potrebbe sfociare in altri interrogatori. L'ex presidente della Banca d'Italia, come tutti gli altri personaggi coinvolti nell'indagine della commissione, ha evitato ogni commento. Con il confronto dell'altro ieri (non privo di momenti di tensione: a un certo punto il presidente De Martino ha detto a Carli, che continuava a negare: «Lei non può continuare così! Non può comportarsi come se fosse dinanzi a persone prive di intelligenza», la commissione Sindona ha concluso la prima parte del suo lavoro. La decisione di «deferire» Carli alla magistratura, presa a maggioranza dai commissari comunisti, socialisti, missino, radicale e del pdup, chiude l'inchiesta sui meccanismi del «crack». A tarda sera s'è appreso che anche Raffaello Scarpitti. «consulente finanziario» del segretario amministrativo della de, Micheli, sarà certamente sentito dalla commissione parlamentare d'inchie- sta: una richiesta in tal senso, infatti, verrà presentata nella prossima seduta dai commissari comunisti, dal radicale Teodori, da Caf iero (pdup). Ma c'è di più. Alla documentazione su Scarpitti già esistente presso la commissione — a quanto apprende un'agenzia giornalistica — si aggiungerà già oggi (con il deposito formale alla presidenza) un nuovo «dossier». La documentazione riguarderebbe oltre ottanta conti cifrati in dollari presso una delle finanziarie (L'Edilcentrosviluppo) di Sindona, che nel 1974 avrebbe operato speculazioni sul rialzo del dollaro, contro la lira. Questi conti, secondo le carte di imminente acquisizione da parte della commissione, erano in banche svizzere e degli Stati Uniti e servivano a <■■ colossali operazioni» a carattere speculativo «in valuta e in beni». I titolari di questi conti della «lista degli ottanta», secondo il «dossier», sarebbero anche riusciti ad evitare appena in tempo le conseguenze del «crack Sindona».

Luoghi citati: Milano, Roma, Stati Uniti