Colombe di pace volano discrete fra il neo-premier e Solidarietà di Bernard Guetta

Colombe di pace volano discrete fra il neo-premier e Solidarietà Dopo l'appello di Jaruzelski per novanta giorni di tregua Colombe di pace volano discrete fra il neo-premier e Solidarietà Walesa propone (con una battuta): «Più nessuno sciopero» - Il primo ministro ha ignorato i punti dell'accordo di Danzica non applicati - Ma il governo dà segni di apertura NÒSTRO SERVIZIO PARTICOLARE VARSAVIA — .Perché soltanto tre mesi? Noi proponiamo di pili, niente più. scioperi» ha detto a Danzica Lech Walesa prima che una risoluzione della direzione di «Solidarietà» chiarisse questa boutade. Il documento fa l'elenco dei problemi ancora in sospeso per colpa del governo dopo la firma degli accordi della scorsa estate, e propone di risolverli .al più presto possibile attorno ad un tavolo». I dirigenti sindacali negano che si tratti di una controproposta, ricordano che questa è sempre stata la loro posizione. Resta da sapere se si sia aperto un vero dialogo, o un dialogo fra sordi. Sembra più valida la seconda ipotesi, poiché il nuovo premier Jaruzelski, pur affermando di voler continuare sulla via del «rinnovamento», ha ignorato che il nodo della crisi sta nel fatto che nessuno dei cambiamenti previsti dagli accordi di Danzica è stato realizzato. Nuovi detenuti per reati d'opinione hanno sostituito quelli liberati; l'accesso dei sindacati ai mass media è sempre nel limbo; il progetto di legge sulla censura è bloccato; quello sui sindacati, pronto da dicembre, è sempre nel cassetto; il riconoscimento del sindacato dei contadini è stato negato. Per «Solidarietà» questi sono problemi .fondamentali», cui il primo ministro non ha neppure accennato, esclusa l'allusione al fatto che la legge sindacale è compresa tra quelle che verranno presentate al Parlamento .entro tre mesi», e il rinvio alle calende greche della legge sulla censura, giustificato con il fatto che esige .estrema precisione». In queste condizioni, i «90 giorni di calma» chiesti per .avviare la realizzazione di un programma di stabilizzazione economica» e instaurare .una riforma a lungo termine» sembrano piuttosto una richiesta di moratoria sulle rivendicazioni economiche. I sindacalisti sono sempre disposti ad accogliere questa .analisi dettagliata delle possibilità del Paese in funzione della quale ci accorderemo su ciò che realmente possiamo permetterci», ma vogliono che ciò che non costa nulla (a parte l'ideologia) venga concesso senza ulteriori tergiversazioni. Alcuni indizi tuttavia fanno pensare che questa possibilità non sia completamente esclusa dal governo. Il generale Jaruzelski ha si denunciato «Io sviluppo delle attività antisocialiste» e i .tentativi d'infiltraenone da parte dei manipolatori politici... in alcune organizzazioni di "Solidarietà"», ma ha evitato di accusare il sindacato di perseguire obiettivi politici e di organizzare scioperi in questa ottica. Questo, insieme con gli attacchi al Kor, anch'essi assenti dal discorso del premier, era stato il tema dominante degli interventi ufficiali negli ultimi 15 giorni. Anche la nomina di Rakowski a vice premier incaricato dei rapporti con i sindacati fa sperare in una certa apertura. Rakowski, redattore capo di Polityka, è da tempo simbolo del liberalismo nel partito, e poco tempo fa ha sottolineato sul suo giornale le responsabilità del precedente governo nell'esasperazione della tensione sociale. .Per un insieme di motivi, "Solidarietà" suscita timori — ha dichiarato giovedì in Parlamento — ma non si può intravedere in Polonia lo sviluppo di una partnership sociale senza "Solidarietà"», e ha aggiunto che non si potevano più « tollerare ritardi» nella nuova legge sulla censura. Rakowski incontrerà oggi Walesa. Ultimo indizio: il generale Jaruzelski ha ignorato il problema dei sindacati contadini, il che lo mette in condizioni di non contraddirsi se si giungesse alla possibilità di un ammorbidimento. Tutti elementi che forse indicano l'avvio di una contrattazione ge- nerale, il cui primo atto potrebbe essere la convocazione per sabato 21, «per {a prima volta da dicembre», della commissione che aveva elaborato il progetto di legge sul sindacati. "Su un punto, quello delie libertà, i sindacalisti hanno ribadito la loro fermezza, dichiarando che .ricorrerebbero allo sciopero se collaboratori di "Solidarietà" o delle organizzazioni del movimento sindacale contadino fossero oggetto di repressione o venissero arrestati: Giovedì, durante il dibattito al Parlamento, l'indipendente Malkuzinski, un po' tremante, ha perorato la riforma della censura e la fine della propaganda contro gli avversari politici del regime. Un gesto d'approvazione, o di omaggio ai valorosi? Alla fine dell'intervento, Jaruzelski gli ha stretto la mano. Bernard Guetta Copyright Le Monde e per l'Italia La Stampa

Persone citate: Jaruzelski, Lech Walesa, Rakowski, Walesa

Luoghi citati: Danzica, Italia, Polonia, Varsavia