Morti 22 alti ufficiali nell'aereo russo caduto

Morti 22 alti ufficiali nell'aereo russo caduto L'incidente del 7 febbraio a Leningrado Morti 22 alti ufficiali nell'aereo russo caduto DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — L'incidente aereo del 7 febbraio, nel quale morì il comandante della flotta sovietica del Pacifico, sarebbe costato la vita a non meno di 22 fra generali e ammiragli. La notizia proviene da fonti attendibili, sebbene non ufficiali, le quali precisano che l'aereo sul quale viaggiavano i militari — un Iljushin-56 con la Stella Rossa dell'aviazione — è caduto poco lontano da Leningrado. Martedì la stampa sovietica, nel rivelare l'incidente per mezzo dei necrologi firmati dai capi del Cremlino, aveva ammesso che nella sciagura c'erano state tre vittime importanti: l'ammiraglio Emil Nikolaevich Spiridonov, comandante supremo della flotta del Pacifico, il vice ammiraglio Vladimir Dmitrievich Sabaneev, capo commissario politico della flotta e 11 gene¬ rale dell'aviazione Georgrj Vasilievich Pavlov, comandante delle forze aeree di appoggio a quella flotta. L'Incidente, avevano rivelato 1 giornali, era avvenuto tre giorni prima. Ma non comparivano altri particolari. Ieri si è appreso che anche le altre 19 vittime sarebbero appartenute alla flotta del Pacifico, la più Importante del sistema navale sovietico, il cui quartier generale è a Vladlvostock, all'estremo lembo della Siberia, non lontano dal confine con la Cina. Due giorni fa era corsa la voce — rivelatasi poi infondata — che l'aereo con i tre alti ufficiali fosse caduto durante un volo sulle Isole Kurlll: sorprendeva la coincidenza della data con la .Giornata dei territori del Nord» celebrata In Giappone proprio per ricordare la rivendicazione di quelle isole, che Tokyo contende a Mosca. f. gal.

Persone citate: Emil Nikolaevich Spiridonov, Pavlov, Vladimir Dmitrievich Sabaneev

Luoghi citati: Cina, Giappone, Leningrado, Mosca, Siberia, Tokyo