Tra l'aristocrazia operaia di Lanzhou di Alain Jacob

Tra l'aristocrazia operaia di Lanzhou Viaggio nella profonda provincia cinese, lungo l'antica «via della seta» Tra l'aristocrazia operaia di Lanzhou NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE LANZHOU — Con 36 mila operai, il complesso petrolchimico di Lanzhou è la fabbrica più importante della regione. Segno dei tempi, il vicedirettore, Zhang, ci riceve in un ufficio in cui i ritratti di Mao e Hua sono stati sostituiti da un paesaggio in stile classico. La fabbrica, che si estende su una superficie di quasi 600 ettari, è frutto del primo piano quinquennale della Repubblica popolare. E' stata costruita negli Anni SO, al tempo dell'amicizia con l'Unione Sovietica. La produzione è molto cambiata: all'inizio, la materia prima era il carbone. Poi è arrivato il petrolio di Daqing, all'altra estremità della Cina, quindi quello estratto nella stessa regione di Gansu, che assicura ormai l'intero approvvigionamento: 600 mila tonnellate di greggio, 300 mila tonnellate di raffinato nel 1979. Lo stesso anno il .giro di affari» è stato di 700 milioni di yuan (oltre 400 miliardi di lire). Ecco l'aristocrazia operaia di Lanzhou. In un momento in cui centinaia di migliaia di giovani cinesi sono in cerca di occupazione, i lavoratori del centro petrolchimico di Lanzhou sono dei privilegiati. Il loro salario medio è di 69 yuan (400 mila lire) sensibilmente superiore alla media nazionale. Ma al salario base vanno aggiunti premi mensili, semestrali e annuali che, nel 79, sono stati di circa 960 yuan. Un vicecapo officina, padre di due figli, arrivato da Shanghai nel 1958, prenderà quest'anno quasi il doppio del suo salario base, 140 yuan al mese (oltre 800 mila lire). Ci sono altri benefici; l'azienda, per esempio, costruisce e gestisce alloggi per il personale. Lo spazio a disposizione di ogni persona è di 8-9 metri quadrati (contro i 3,80 metri quadrati per gli abitanti di Lanzhou) e gli appartamenti hanno la toilette interna. Poi c'è un'.università operaia», i cui studenti sono esclusivamente dipendenti della fabbrica. Per non parlare delle scuole, primarie e secondarie, gestite direttamente dalla fabbrica, dell'ospedale, del convalescenziario, della fornitura quasi gratuita di gas. Il complesso petrolchimico di Lanzhou è considerato una delle .fabbriche pilota» della Repubblica popolare. Come vi vengono applicate concretamente le nuove direttive di Pechino ^{{'«ampliamento dell'autonomia delle imprese», la partecipazione operaia alla loro gestione, {'«introduzione nell'economia socialista dei rapporti di mercato»? Il vicedirettore Zhang è arrivato qui nel 1965 dal Nord Est, dove insegnava all'università del Lianning. Ha viaggiato molto all'estero. L'esperienza gli fa accogliere con prudenza e realismo le novità e le riforme. La sua prima risposta è significativa: «Da molti anni, facciamo continui sforzi per migliorare la gestione dell'impresa. E' un compito molto complesso; è difficile risolvere contemporaneamente i problemi che riguardano la produzione, la qualità del prodotto, l'equilibrio finanziario, l'impiego, il benessere del personale e cosi via. Non siamo che all'inizio del tentativo di aumentare la nostra autonomia... Abbiamo avuto esperienze positive e altre negative». / nuovi investimenti non sono più assicurati dallo Stato ma da crediti bancari, e l'azienda è libera di assumere personale supplementare. Al contrario, gli ammortamenti restano a carico dello Stato (a un tasso annuo del 32 per cento); l'elaborazione del piano attuale è oggetto di una trattativa nella quale ci si sforza di tener conto delle «leggi economiche obiettive», ma «il problema non è stato ancora risolto», la quantità di salari di base è sempre fissata dallo Stato; in caso di aumento della produzione, l'approvvigionamento delle materie prime supplementari è subordinato a un accordo preliminare della commissione del piano. La novità forse maggiore è che, dedotte le spese, la fabbrica è autorizzata a prelevare una parte del .profitto» (il 13 per cento) soprattutto per ripartirlo tra i benefici sociali. E' di qui per esempio che provengono i premi di produzione. Alain Jacob Copyright Le Monde e per l'Italia Iji Stampa

Persone citate: Mao

Luoghi citati: Cina, Italia, Pechino, Shanghai, Unione Sovietica