Il Times a Murdoch con drastici tagli

Il Times a Murdoch con drastici tagli Forse pagati 125 miliardi di lire Il Times a Murdoch con drastici tagli DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Il Times e il Sunday Times sono salvi. Le due testate diverranno proprietà del magnate australiano della stampa Rupert Murdoch, il quale ha annunciato ieri sera la felice conclusione delle difficilissime trattative con i sindacati. Finisce cosi un lungo periodo d'incertezze e di ansie, che si prolungava ormai da quasi tre anni. Se il negoziato di Murdoch con le Unions fosse fallito, Times e Sunday Times avrebbero cessato le pubblicazioni in marzo. Entrambe le parti hanno fatto notevoli concessioni: ma Murdoch ha conseguito obiettivi mai raggiunti dagli attuali proprietari, la Thomson Organization. Secondo le prime notizie disponibili, 11 dinamico editore australiano ha ottenuto l'eliminazione di •563 dei 4000 posti di lavoro nell'azienda: ha ottenuto una .moratoria salariale» di «almeno tre mesi»: ha ottenuto un .patto» per un rapido rinnovamento tecnologico: ha ottenuto che i tre supplementi — Times Literary Supplement, Times Educational Supplement e Times Higher Education Supplement — siano stampati fuori Londra. Quanto costerà a Murdoch l'acquisto dell'intera azienda? La cifra è ancora segreta, ma si parla di 50—55 milioni di sterline, tra i 115 e i 125 miliardi di lire. Purtroppo, non mancano i timori. Fatta eccezione per VAustralian, un foglio abbastanza rispettabile ma ora in declino, tutti gli altri giornali di Murdoch attingono avidamente al sensazionalismo. Basti citare il New York Post (in deficit) e i fogli scandalistici che già possiede a Londra, come The Sun. m. ci.

Persone citate: Murdoch, Rupert Murdoch, Sunday Times, Thomson

Luoghi citati: Londra