Scocca una scintilla, donna incinta è trasformata in una torcia umana

Scocca una scintilla, donna incinta è trasformata in una torcia umana Improvvisa tragedia in un modesto appartamento di via Stradella Scocca una scintilla, donna incinta è trasformata in una torcia umana Forse ha toccato una presa elettrica con le mani umide d'alcol - Salvata da una vicina di casa (pure ustionata) accorsa alle sue grida - E' ricoverata in condizioni disperate al Cto •Aiuto, aiuto, sto bruciando». Sono state queste sue grida a salvarla da una orribile fine nel suo alloggio. I vicini hanno sentito, sono accorsi e hanno potuto spegnere le fiamme, quando ormai era una torcia umana. Ora è al Cto, al Centro grandi ustionati, in prognosi riservata. E' Ida Rinaldi, 28 anni, via Stradella 128, al quinto mese di gravidanza. Ha riportato ustioni al 60%, di secondo e terzo grado. Anche una vicina accorsa alle urla. Rosa Fazio, 28 anni, è rimasta bruciata al' le mani ed è stata medicata al Maria Vittoria. La disgrazia è avvenuta verso le 18, in un caseggiato popolare, al terzo piano. Non vi sono stati testimoni. La donna era sola in casa, 11 marito Domenico (sono sposati dalla scorsa estate) era in fabbrica. Cosa sia successo di preciso non si sa, la Rinaldi non è stata in grado di dirlo. Una cosa è certa: stava pulendo in cucina, forse i soprammobili e una radio con l'alcol (sul lavandino è stato trovato un recipiente con batuffoli di cotone impregnati nel liquido). Le tracce delle fiamme sono vicine alla parete dove c'è la presa di corrente della radio, i cui fili erano staccati e bruciati. Probabilmente la donna ha voluto inserire la spina nella presa ancora umida d'alcol. C'è stata una scintilla e la donna è stata avvolta da una vampata. •Stavamo guardando la televisione — ha raccontato Rosa Fazio — abbiamo sentito urla e poi bussare alla porta. Abbiamo aperto. Ida era raggomitolata a terra sul pianerottolo, avvolta dalle fiamme. Uno spettacolo orribile. Fortuna sua che ha avuto ancora la forza di aprire la porta di casa». Sono accorse anche altre persone e le hanno buttato addosso alcune coperte. Ma le calze di nailon e il vestito in fibra artificiale sono stati fa¬ cile esca delle fiamme, provocando le gravi bruciature. •Aveva tutto il viso nero e le braccia con i vestiti incollati — ha precisato la Fazio, che ha avuto le mani ustionate — Ho subito telefonato in fabbrica al marito». Proprio quando la Rinaldi veniva portata via in barella l'uomo ha potuto vederla ancora per pochi istanti. Poi sconvolto l'ha raggiunta al Cto, ma i medici non lo hanno più lasciato avvicinare alla sua donna. del box ed è stramazzato. Di Vincenzo ha cercato di soccorrerlo, ma anche lui è stato colpito dalla scarica». Nessuno, in quel momento, stava usando la saldatrice che però era collegata all'intelaiatura con un filo metallico per fare massa. Renzo Zanella ha anche raccontato che è stato poi lui a disattivare la saldatrice, staccandola dalla presa di corrente. it Emmerina Cardona in Leomagno, 70 anni, via Fréjus 99, è morta l'altra sera durante il trasporto al Mauriziano. Poco prima, nella sua abitazione, era stata colta da malore. * Alle 10,30 di ieri, in corso Principe Eugenio angolo via Santa Chiara, un uomo si è accasciato sul marciapiede. Portato al Maria Vittoria è giunto cadavere: si chiamava Giovanni Nidi, 75 anni, Giaveno, borgata Baronera 14.

Persone citate: Cardona, Di Vincenzo, Giaveno, Giovanni Nidi, Ida Rinaldi, Renzo Zanella, Rinaldi, Rosa Fazio