Sadat: «I palestinesi si facciano coraggio e siedano al tavolo della pace con Israele» di Renato Proni

Sadat: «I palestinesi si facciano coraggio e siedano al tavolo della pace con Israele» Sadat: «I palestinesi si facciano coraggio e siedano al tavolo della pace con Israele» DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE LUSSEMBURGO — Il presidente egiziano Anwar Sadat. prima di partire per Parigi, ha ripetuto in una conferenza-stampa all'aeroporto di Lussemburgo di essere favorevole all'iniziativa europea di pace in Medio Oriente. 'Non solo sono favorevole — ha detto — ma la sollecito. L'Europa deve condividere la responsabilità della pace in Medio Oriente subito o in.un futuro prossimo, quando le garanzie per la sicurezza saranno essenziali al fine di un accordo». Con questo chiaro incoraggiamento da parte egiziana, la Cee si sentirà legittimata a proseguire i suoi sondaggi, che nei prossimi giorni verranno effettuati dal ministro degli Esteri olandese Van der Klaauw in quattordici Paesi del Medio Oriente. Si tratta di accertare se esistono le basi per un negoziato che comprenda: 1) Gerusalemme «città aperta»; 2) riconoscimento di garanzie europee anche militari; 3) autonomia del popolo palestinese dopo un periodo di transizione; 4) ritiro di tutte le truppe israeliane dai territori occupati. Sulla partecipazione dell'Olp ai negoziati di pace, Sadat ha detto: «Non raccomando per ora questa partecipazione perché i negoziati sulla piena autonomia non riguardano il destino del popolo palestinese, ma la fine dell'occupazione israeliana e del governo civile e militare israeliano a Gaza e Cisgiordania». 'Dopo un periodo di transizione di cinque anni — ha aggiunto — un organismo autonomo palestinese potrà sedersi al tavolo dei negoziati per discutere il destino del popolo palestinese. Secondo gli accordi di Camp David, avrà un potere di veto. In quella sede si nego- zierà una soluzione comprensiva, e né io né il presidente americano né il primo ministro Begin potremo decidere senza la presenza palestinese'. 'Nessuno deciderà niente alle loro spalle — ha detto ancora il presidente egiziano —. / palestinesi dovrebbero prendere coraggio, come feci io, e sedersi al tavolo dei negoziati con Israele per risolvere le loro difficoltà. Innanzitutto, l'Olp e Israele devono riconoscersi reciprocamente'. Sadat ha dichiarato che non esclude affatto «una forza militare europea per la preservazione della pace e a garanzia delle frontiere'. Ha detto che gli Stati Uniti non bastano, occorre anche una presenza europea. Ha dichiarato che 'Gerusalemme non rappresenta un problema difficile'. Gli è stato chiesto se le sue dichiarazioni dell'altro ieri, contrarie air.op.?io.Te giordana' e alle basi militari delle grandi potenze nel Terzo Mondo fossero un messaggio al presidente americano Reagan, che invece è favorevole a queste tesi. Sadat ha risposto: 'Reagan conosce le mie idee. Non sono contrario alla partecipazione giordana ai negoziati, anzi l'ho proposta io; ma si tratta di scegliere il momento più opportuno e quello attuale non lo é». Renato Proni

Persone citate: Anwar Sadat, Begin, Reagan, Sadat