«Bustarelle» alle Imposte arrestato un commercialista

«Bustarelle» alle Imposte arrestato un commercialista Firenze: continuano le indagini sullo scandalo «Bustarelle» alle Imposte arrestato un commercialista FIRENZE — Il commercialista Mario Petillo, 68 anni, originario di Napoli, è la terza persona arrestata per un giro di «bustarelle» all'ufficio imposte dirette di Firenze. L'arresto è avvenuto ieri, poco dopo le 14, nell'ufficio del procuratore della Repubblica aggiunto Carlo Bellitto, a conclusione di un interrogatorio del commercialista durato quattro ore e mezzo: Petillo è imputato di concorso in corruzione. Nei giorni scorsi i magistrati fiorentini avevano arrestato, per concorso in concussione, il direttore dell'ufficio imposte dirette Albino Tana e il commercialista Benito Lisi. L'inchiesta — ha detto il procuratore aggiunto — è appena agli inizi e sono previsti ulteriori importanti sviluppi. Mario Petillo è uno dei più noti commercialisti di Firenze con ufficio nella centralissima via dei Servi. La sua numerosa clientela è composta prevalentemente da importanti uomini d'affari, professionisti, commercianti e imprenditori. A palazzo di Giustizia si è appreso che Petillo è accusato di aver fatto da intermediario tra i suoi clienti e il direttore dell'ufficio imposte dirette arrestato.Ieri Petillo si è presentato alle 9.30 nell'ufficio del dot¬ tor Carlo Bellitto ed è stato interrogato presente anche il sostituto procuratore Tlndari Baglioni. L'inchiesta all'ufficio imposte è stata avviata dalla denuncia alla magistratura di un anziano industriale fiorentino al quale erano stati chiesti dei soldi per avere la garanzia che gli accertamenti sulla sua situazione fiscale si sarebbero conclusi in modo a lui favorevole. Secondo l'accusa, il dottor Tana, responsabile dell'ufficio incaricato di controllare le posizioni fiscali delle persone fisiche, quando attraverso le segnalazioni dell'ufficio Iva appurava che un contribuente aveva presentato una dichiarazione dei redditi infedele, lo contattava attraverso i commercialisti suoi amici e «accomodava» la pratica in cambio di somme di denaro, che talvolta ammontavano ad alcune decine di milioni. I magistrati e la Guardia di Finanza stanno indagando sull'operato del direttore e dei suoi collaboratori per il periodo che va dal 1974 al 1980. Sono in corso accertamenti sulla posizione di numerosi commercialisti fiorentini, dei loro clienti e di altri impiegati e funzionari dell'ufficio imposte dirette.

Persone citate: Albino Tana, Benito Lisi, Carlo Bellitto, Mario Petillo, Petillo, Tlndari Baglioni

Luoghi citati: Firenze, Napoli