Ospedali: da domani caos di Gian Carlo Fossi

Ospedali: da domani caos Medici in agitazione fino a sabato per il contratto Ospedali: da domani caos Giovedì i piloti preciseranno le modalità di 168 ore di sciopero ROMA — Caos negli ospedali dalle 8 di domani alle 8 di sabato, e poi gravi disservizi e intralci «ad oltranza» : i 52.000 medici ospedalieri attueranno uno sciopero di 72 ore e successivamente uno «sciopero bianco», basato sulla rigorosa osservanza di leggi e regolamenti del tutto superati rispetto alle moderne esigenze di tutela della salute. I tre maggiori sindacati della categoria — Anaao, Anpo, Cimo — hanno confermato il programma di agitazioni deciso nei giorni scorsi, riservandosi di inasprirlo ulteriormente nel caso non venga favorevolmente sbloccata la vertenza per la revisione del trattamento economico. La situazione negli ospedali sarà, resa ancor più grave dalla contemporanea astensione, nei primi tre giorni, dei lavoratori della sanità aderenti alla confederazione dei sindacati autonomi dei servizi (Cisas), dal passaggio all'assistenza indiretta (cioè non gratuita) di molte ostetriche, e dalla inattività degli anestesisti-rianimatori daini al 18 febbraio. Saranno rifiutate tutte le attività non urgenti, ai malati nei reparti di medicina generale verranno prestate le cure minime indispensabili, funzioneranno i reparti di pronto soccorso e le sale operatorie per gli interventi indifferibili, i centri di rianimazione e di terapia intensiva assicureranno l'assistenza solo agli infermi gravi. Lo scontro tra governo, regioni e sindacati medici ha assunto toni di particolare asprezza. Il comitato di lotta Anaao-Anpo-Cimo sottolinea come il comportamento della parte pubblica contrasti clamorosamente con gli impegni assunti il 31 gennaio scorso, quando venne sottoscritto un documento che non solo giudicava legittime le richieste di immediata rivalutazione economica della retribuzione dei medici ospe¬ dalieri, ma considerava questa rivalutazione «un antecedente necessario e utile alla stipula del contratto generale del personale dipendente nel comparto sanitario pubblico». Il comitato «condanna tale atteggiamento politico, che si traduce ih una serie di inutili raggiri nei confronti di una categoria di lavoratori, dalla quale si è sempre preteso il farsi carico delle inefficienze del sistema». I medici ospedalieri, aggiungono i dirigenti del comitato di lotta, guadagnano anche due o tre volte di meno dei medici generici 'ignorandosi palesi riferimenti di professionalità, specializzazione ed esperienza». Non si esclude che qualche ospedale possa essere «occupato» dai medici se verrà proibita l'affissione di un manifesto in cui si chiariscono i motivi della controversia. Sempre preoccupante la situazione nel settore del trasporto aereo. Mentre 11 ministro del Lavoro Foschi prosegue oggi il suo tentativo di mediazione nella vertenza contrattuale dei piloti incontrando i sindacati e l'Intersind, l'associazione autonoma dei piloti (Anpac) conferma la decisione di precisare giovedì, in una conferenza stampa, le modalità dello sciopero di 168 ore proclamato a sostegno della questione Itavia. Affiancandosi all'Anpac l'associazione autonoma degli assistenti di volo (Anpav) ha indetto 12 ore di astensione da effettuare assieme all'agitazione del piloti. Contro queste agitazioni ha protestato la Fulat, la Federazione unitaria del lavoratori del trasporto aereo Cgil-Cisl-Uil, giudicandole strumentali e tali da esasperare una giusta richiesta per la garanzia dell'addestramento dei piloti Itavia. Per discutere della vertenza Itavla la Fulat ha chiesto un incontro urgente ai ministri interessati. Gian Carlo Fossi

Persone citate: Cimo

Luoghi citati: Roma