Pericoloso errore il footing meglio qualche lavoro in casa di Franco Mimmi

Pericoloso errore il footing meglio qualche lavoro in casa Sorprendente conclusione d'un congresso in Svezia Pericoloso errore il footing meglio qualche lavoro in casa DAL NOSTRO CORRISPONDENTE STOCCOLMA — .Non è vero che il movimento in generale e il footing in particolare facciano bene. Anzi, sono piuttosto dannosi, per non dire addirittura pericolosi». E' la conclusione alla quale è giunto la settimana scorsa un congresso di esperti, tra cui molti fisiologi, sollevando polemiche e discussioni a non finire. Chi si occupa del problema ora si affanna a fornire opinioni contrastanti e l'uomo comune non sa più cosa fare. Un giornale a diffusione nazionale contrario all'attività fisica è arrivato persino a pubblicare una vignetta con una persona impegnata nel footing cancellata con due grossi sfregi, raccomandando: «Lasciate perdere, state a casa vostra e vivrete di più». L'opinione di chi si oppone all'azione fisica è più o meno la seguente: .Nessuno è mai riuscito a dimostrare che far movimento giovi alla salute. La mancanza di movimento non ha il minimo collegamento con l'infarto, la pressione alta e i malesseri in genere. Se agitarsi sentisse a qualcosa chi ha praticato da giovane atletica o qualunque altro sport dovrebbe stare meglio degli altri, invece muore in genere esattamente come gli altri e spesso proprio di trombosi». Chi ha difeso a spada tratta questi ragionamenti è un fisiologo, Bengt Eriksson, pronto a presentare ad ogni momento e a ogni oppositore una lunga indagine fatta su molte ex componenti della squadra nazionale svedese di nuoto: «La loro forma perfetta durante gli anni di attività non è servita a niente: appena hanno cessato di impegnarsi sono diventate fisicamente come tutte le altre». Secondo il prof. Eriksson, lo stesso problema ha l'uomo comune che, come è stato detto nel congresso, non ha il mini- mo vantaggio dal movimento fisico, anche perché appena termina di farlo tutto ritorna come prima, senza contare i rischi di «stress da movimento», che possono derivarne, portando anche alle conseguenze peggiori. Uno specialista di malattie del cuore ha detto: «Si è fatta tanta propaganda per niente. Chi va in giro a farsi le corsette è completamente ridicolo. Se si muovesse un po'di più in cucina oppure facesse pulizia in casa almeno una volta alla settimana otterrebbe gli stessi risultati: ma dovrebbe sapere che appena smettesse di farlo perderebbe di colpo quel poco di "forma" acquisita che in ogni caso non serve a prolungargli la vita e neppure a farla vivere ineglio». E cosi gli svedesi, che in genere appena arrivati dall'ufficio e dalia fabbrica si mettono in tuta e vanno a correre per i boschi, sono avvertiti: il loro corpo sta benissimo anche se guardano di continuo la tv, purché ogni tanto facciano da mangiare, lavino i piatti e tolgano un po' di polvere dai mobili o dai pavimenti di casa Walter Rosboch Martelli: «Hanno dato fastìdio alla de i rapporti tra il psi e gli Usa» A pagina 5 il servizio di Franco Mimmi

Persone citate: Bengt Eriksson, Eriksson, Walter Rosboch

Luoghi citati: Stoccolma, Svezia, Usa