Firenze: burrasca alle Imposte dopo l'arresto del direttore

Firenze: burrasca alle Imposte dopo l'arresto del direttore Finito in carcere anche un commercialista Firenze: burrasca alle Imposte dopo l'arresto del direttore FIRENZE — Dopo l'arresto del direttore dell'ufficio imposte dirette di Firenze, dottor Albino Tana, accusato di concussione, la tempesta si sta allargando intorno all'ufficio distrettuale di via Santa Caterina d'Alessandria. Alle Murate è finito un commercialista. Benito Lisi, con studio in via San Gallo 123. Anche per lui l'accusa è concussione. Evidentemente, secondo gli inquirenti, avrebbe fatto da tramite tra i «clienti» e il direttore delle imposte. Sarebbe stato arrestato, sempre in via Santa Caterina, un altro dirigente: è una indiscrezione proveniente da ambienti bene informati, ma priva di conferme ufficiali. n procuratore aggiunto Bellito e il sostituto Tindari Baglione. i magistrati che seguono l'inchiesta, impegnatissimi in interrogatori, non hanno voluto parlare. Fanno però capire che l'operazione è ancora in corso e che la notizia dell'arresto del dottor Tana, che avrebbe dovuto restare segreta ancora per qualche ora. li ha costretti a forzare i tempi. É' stato comunque confermato ufficiosamente che l'ordine di cattura spiccato contro il dottor Tana (a Firenze da quattro anni) ed eseguito due giorni fa dagli uomini del nucleo tributario della Guardia di finanza paria di concussione. Difficile da questo — visto il silenzio strettissimo degli inquirenti — inquadrare l'ope¬ razione o capire quali siano i fatti specifici contestati al dottor Tana. Si intuisce soltanto che la magistratura accusa il dirigente di essere al centro di un giro di «bustarelle» per fatti di tasse. L'inchiesta sarebbe entrata nel vivo, comunque, soltanto un mese fa. dopo l'arresto, anch'esso tenuto segreto, di un personaggio, dai contorni ancora indefiniti, bloccato dalle Fiamme Gialle in una città della Toscana, non a Firenze. Da questo personaggio, ma non si sa ovviamente come, gli inquirenti sarebbero arrivati ai presunti traffici del dottor Tana e alla «catena» (altri funzionari e commercialisti) che Finanza e magistratura stanno ora cercando ai portare alla luce.

Persone citate: Albino Tana, Benito Lisi, Tindari Baglione

Luoghi citati: Alessandria, Firenze, Toscana