Quando rivolano le cicogne di Paolo Patruno

Quando rivolano le cicogne Dopo dieci anni di calo, aumenta la natalità in Francia Quando rivolano le cicogne DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — Le cicogne arrivano più numerose nelle case di Francia e questa impennata della natalità è salutata con accenti soddisfatti dal governo e dagli specialisti di demografia. Il fenomeno non è solo specificatamente francese, analogo aumento nel numero delle nascite si è riscontrato negli ultimissimi anni anche in Germania, in Belgio, in Inghilterra, negli Stati Uniti. L'ex primo ministro gollista Michel Debré era stato uno dei più focosi assertori della necessità di una ripresa demografica In Francia, identificando nel numero la prosperità e la salvezza della patria. E alla sua «crociata» si erano uniti, come logico, anche gli avversari della liberalizzazione dell'aborto, introdotto proprio all'alba della presidenza giscardiana, nel '75. Ma per uno di quegli strani fenomeni che gli studiosi possono decifrare a posteriori, il tasso di natalità che era in costante diminuzione nel decennio '65-'75 si é dapprima stabilizzato e poi, a partire dagli ultimi due anni f78-'80) ha ripreso a salire impercettibilmente. Il cosiddetto tasso di fecondità (cioè il numero medio dei figli messi al mondo da una donna che era di 1,83 nel 1978 e di 1,87 nel '79, è risultato dell'1,95 l'anno scorso, quando In Francia si sono registrate 795 mila nascite, con un incremento del 5 per cento rispetto all'anno precedente. Certo si è ancora lontani dalle 874 mila nascite avvenute nel 1964 (l'ultimo anno di crescita demografica prima del decennio di crisi), e si è ancora parimenti lontani dalle 855 mila culle che assicurerebbero il cosiddetto 'ricambio generazionale: Ma gradualmente la curva della natalità ha ripreso a risalire verso quel tasso di 2,1 del numero di bimbi messi al mondo che garantisce il rinnovamento alla pari delle generazioni. Madame Pelletier (madre di sei figli) che nel governo Barre è ministro incaricato della condizione femminile, ha presentato con soddisfazione nei giorni scorsi questi dati all'attenzione del suoi colleghi e l'evoluzione positiva della situazione è stata sottolineata anche dal ministro del Lavora 1 Le nascite aumentano dunque in società (come quella francese, esempio tipico di paese occidentale industrializzato) dove si pratica con criteri liberali l'aborto, dove il consumo dei contraccettivi è largamente diffuso, dove le condizioni economiche non sono certo allettanti, e infine dove diminuiscono i matrimoni e aumentano i divorzi. Come è possibile allora l'aumento delle nascite? Gli esperti avanzano diverse spiegazioni. Ipotizzano che le donne senza lavoro mettano a profitto U periodo di disoccupazione per avere un bambino, prospettano l'eventualità che di fronte al pericolo di una società d'anziani, le donne abbiano avuto una specie di -risveglio civico»; affermano ancora che le misure sociali a favore delle famiglie numerose (con più di due bambini) abbiano avuto rilevante peso in questa tendenza; spiegano infine che le donne possono aver accelerato la costituzione della loro discendenza, passando più rapidamente da uno a due figli. Paolo Patruno

Persone citate: Michel Debré

Luoghi citati: Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Parigi, Stati Uniti