I militari Usa: «Euromissili più importanti della bomba N» di Ennio Caretto

I militari Usa: «Euromissili più importanti della bomba N» Il capo di stato maggiore di fronte al Congresso I militari Usa: «Euromissili più importanti della bomba N» Le consultazioni del governo americano con gli alleati entreranno nel vivo la prossima settimana con la visita di Colombo a Washington DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Lo stato maggiore delle forze armate americane ritiene che l'installazione dei missili Pershing e Cruise in Europa debba avere la precedenza sulle forniture della bomba N. Lo ha dichiarato il suo capo, il generale David Jones, nella sua testimonianza al Congresso, contraddicendo in parte il ministro della Difesa Weinberger. Il generale ha compiuto una sottile distinzione: -Sono anch'io favorevole a dotare le forze Nato della bomba al neutrone — ha detto — ma in modo da non pregiudicare un programma a mio parere più importante, quello degli euromissili». Weinberger aveva indicato che con la produzione della bomba N, gli Stati Uniti potrebbero colmare il vuoto di deterrent causato in Europa dalla dislocazione dei missili SS sovietici nei Paesi del Patto di Varsavia. L'atteggiamento di Jones potrebbe avere un peso determinante nei sondaggi avviati dagli Stati Uniti tra gli alleati sulla dotazione della terribile arma. La bomba al neutrone doveva essere introdotta sul fronte europeo nel '78. Carter raggiunse un'intesa preliminare con alcuni Paesi, come la Germania, ma poi cambiò idea. Sospese la produzione della bomba, proseguendo solo quella delle sue parti separate. Sugli euromissili invece la Nato ha firmato un accordo l'anno scorso. Adotterà i Pershing e i Cruise nell'83. Ciò che il capo di stato maggiore suggerisce implicitamente è che, di fronte all'opposizione alleata alla bomba N, gli Stati Uniti se ne servano come strumento negoziale per ristabilire la parità missilistica in Europa con i Pershing e i Cruise, ma smantellando parte degli armamenti esistenti. Jones parte da un duplice presupposto: che la difesa americana nel prossimo biennio venga enormemente rafforzata, e che l'Urss nei prossimi mesi non lanci nuovi programmi di espansione, né faccia precipitare la crisi polacca. Weinberger e soprattutto il segretario di Stato Haig si adopreranno per realizzare la prima condizione, ma nutrono dubbi sulla seconda. Jones inoltre è sospetto perché considerato uomo di Carter. Il generale, chiamato a deporre al Congresso sul bilancio della Difesa, ha chiesto anche che sia data la precedenza a un nuovo superbombardiere sul missile mobile intercontinentale MX. Ha aggiunto che le fortezze volanti B52 vanno sostituite, e ha suggerito uno di questi tre nuovi modelli: un superbombardiere invisibile, capace cioè di sottrarsi ai radar, il Bl annullato da Carter insieme con la bomba al neutrone, e una versione più avanzata dell'FBlll, un cacciabombardiere. «La flotta dell'aria è la prima che va ammodernata — ha detto — se vogliamo essere in grado di contenere i sovietici in tutte le aree calde del mondo». Jones ha però chiesto uno stanziamento per il missile MX Le consultazioni tra gli Stati Uniti e gli alleati promesse da Weinberger entreranno nel vivo la settimana prossima con la visita del ministro degli Esteri italiano Colombo a Haig, e successivamente con quelle del premier inglese Thatcher al presidente Reagan, e del ministro degli Esteri tedesco Gensher ancora a Haig. Due cose sono chiare: entro un mese il governo americano avrà messo a punto il programma militare, e quindi le proposte di riarmo concernenti l'Europa; e avrà impostato un dialogo, non necessariamente costruttivo, con l'Urss. Il presidente stesso fornirà le prime indicazioni nel 'Messaggio sullo stato dell'Unione» al Congresso il 18 febbraio. Da registrare una dichiarazione del portavoce del dipartimento di Stato, Dyess: la produzione di una bomba neutronica è una decisione unilaterale che riguarda solo il governo americano — ha detto — ma un suo dispieghegamento è invece questione che riguarda non solo gli Usa ma anche gli alleati e si può 'essere certi» che una decisione non verrebbe mai presa senza approfondite consultazioni. n portavoce ha d'altra parte ribadito che le parole di Weinberger non implicano che qualche decisione sia stata presa e che la nuova amministrazione Reagan sta ancora compiendo un 'riesame generale» dell'intera questione della modernizzazione delle forze nucleari del teatro europeo. Dal dibattito parlamentare stanno emergendo alcune indicazioni. Reagan è intenzionato ad aumentare del 10 per cento il bilancio della Difesa per l'8i. fissato da Carter a 165 miliardi di dollari, e del 15 per cento quello dell'82, previsto già di 196 miliardi. Per ristabilire l'equilibrio strategico con l'Urss, darebbe comunque il via alla produzione della bomba N e alla conversione dei Minuteman, la spina dorsale dell'armamento Usa, in missili mobili. Concentrerebbe quindi la sua attenzione sul superbombardiere atomico, sui Pershing e i Cruise e sull'MX. Inoltre, sanzionando una decisione di Carter, avvierebbe la ricostruzione della flotta con nuove portaerei nucleari. Ennio Caretto