A Napoli accordo pci-dc sulle case ai terremotati di Adriaco Luise

A Napoli accordo pci-dc sulle case ai terremotati Preludio a una maggioranza più ampia in Comune? A Napoli accordo pci-dc sulle case ai terremotati Modificata la delibera sui luoghi destinati ai prefabbricati: sono in città NAPOLI — Un compromesso tra la de e la giunta Valenzi ha evitato una preoccupante crisi al buio al Comune di Napoli. Ieri mattina, dopo una seduta consiliare protrattasi per l'intera nottata, anche per l'ostruzionismo messo in atto dai 18 consiglieri del msi, è stato raggiunto l'accordo sulla scelta delle aree dove sorgeranno i prefabbricati per i terremotati napoletani. Sono apportate sostanziali modifiche alla precedente delibera, che, una settimana fa, per la tenace opposizione della democrazia cristiana aveva rischiato di far naufragare l'amministrazione di sinistra. L'intesa sul piano politico ha un significato di più vasta portata, cui riflessi potranno meglio essere valutati nei prossimi giorni. L'accordo si inquadra in un clima di nuovi rapporti tra i partiti, prelude un'ampia collaborazione a un probabile allargamento della maggioranza nel governo della città. In un documento sottoscritto dai rappresentanti delle forze politiche dell'«arco costituzionale» è stato fissato un calendario di incontri, che potrebbe aprire la strada a un'intesa politica e programmatica destinata a dare una svolta alla vita amministrativa di Napoli. Il momento particolarmente difficile ha influito sulle decisioni adottate. L'approvazione della delibera sulla dislocazione dei prefabbricati, presentata martedì sera in consiglio comunale, era scontata: i democristiani, riuniti in gruppo fino a pochi minuti prima dell'inizio della seduta, avevano deciso di dare il loro assenso poiché l'amministrazione aveva accolto tutte le indicazioni suggerite. Le strutture dell'edilizia pesante saranno insediate all'interno dei piani di edilizia popolare della 167 per lasciare liberi i suoli destinati ad attrezzature sociali. Tredicimila vani, i prefabbricati pesanti, saranno quindi relizzati in città nei rioni periferici di Pianura, Seccavo, Miano, San Pietro a Patierno, Barra, Ponticelli; altrettanto avverrà per quattromila case mobili, suddivise nei diversi rioni cittadini non esclusi quelli residenziali di Posillipo e di Chiara. Non può dirsi però abbandonato del tutto il disegno urbanistico della giunta Valenzi, che punta ad un decongestionamento della fascia costiera, a un recupero delle zone interne con la possibilità di installare «ulteriori quote di vani» nelle zone del Nolano e dell' A versano, e a un risanamento dei quartieri fatiscenti del centro storico. Superati i contrasti sulla scelta delle aree, eliminato lo scoglio della scadenza dei termini imposto dal commissario Zamberie tti, i partiti sono ora impegnati nei processo di revisione dei rapporti politici in vista di altre prossime importanti scadenze. Bisogna eleggere i membri dei comitati di gestione nelle unità sanitarie locali, si profila imminente 11 voto sul bilancio di previsione. L'accordo sulle nomine per la gestione delle Unità sanitarie locali è stato raggiunto con l'applicazione di una proporzionale rigida, che prevede l'attribuzione di due terzi dei posti alla maggioranza e un terzo all'opposizione, da cui sono esclusi i rappresentanti del movimento sociale italiano. L'intesa sarà messa alla prova dal bilancio. Escluso qualsiasi ricorso al voto tecnico'— e lo hanno ribadito a più riprese gli esponenti della de — non resta che l'accordo politico sul programma, con un eventuale allargamento della maggioranza. Adriaco Luise

Persone citate: Barra, Miano, Nolano, Patierno, Pianura, Ponticelli, Valenzi

Luoghi citati: Comune Di Napoli, Napoli, Posillipo