New York, una setta (armata) si prepara alla fine del mondo

New York, una setta (armata) si prepara alla fine del mondo New York, una setta (armata) si prepara alla fine del mondo DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Un nuovo movimento è nato in America, al confine della fantasciema: quello dei «survivalists» o sopravviventisti, una misteriosa élite che si prepara a scampare alla fine del mondo. Il movimento non ha istituzioni: è un insieme di gruppi più o meno organizsati in contatto gli uni con gli altri, sparsi in tutto il Continente. Quanti siano esattamente i suoi membri non si sa: di sicuro qualche migliaio, uniti dal terrore che la Terra sia prossima a una catastrofe cui soprawiveranno solo i più forti e i meglio preparati. In bunker sotterranei, sulle montagne e nelle pianure più remote, i «survivalists» hanno montato i loro rifugi segreti, riempiendoli di armi e di munizioni, viveri a lunga conservazione, medicinali, coperte, tutto ciò che è necessario per rimanere aggrappati alla vita in circostanze apocalittiche. Tesori sepolti 77 movimento ritiene che, entro la fine del secolo, forse nell'ambito della famosa predizione di Malachia dei -mille e non più mille-, la Terra sarà sconvolta o da un olocausto nucleare, oda un collasso economico, o dal crollo delle tecnologie, o da disastri naturali e via di seguito. Dalle città, in un mondo così sconvolto, dilagherebbero allora, verso i pochi punti in cui rimarrebbe una parvenza di prosperità, orde urbane affamate e senza legge. I sopravviventisti pensano che diverrà necessario per ciascuno difendere se stesso e la famiglia, con le armi e qualsiasi altro mezzo disponibile. Per questo, nel loro movitnento vige una sorta di regolamento alla James Bond: ciascuno nasconde, tranne che al più intimo -alleato-, l'ubicazione del proprio rifugio. Dichiara il sociologo Alan Dundee. dell'Università della California a Berkeley, che -il fenomeno si spiega, oltre che con l'incubo nucleare, con connotazioni di paranoia e funeste implicazioni politiche». A suo parere, questa «potrebbe essere l'alba di bande paramilitari dell'estrema destra: alcuni rifugi sono vere fortezze con armi pesanti». / sopravviventisti denunciano queste apprensioni. Uno dei loro leaders. Charles Moss. ingegnere, 52 anni, spiega che. «con qualche amico», ha sepolto in luoghi sicuri monete d'oro e d'argento per 60 mila dollari, 60 milioni di lire. Ha imparato inoltre a coltivare i campi, a controllare i frutteti, e a conservare, in contenitori di metallo, dei cereali «anche per anni». Il suo arsenale comprende una dozzina di fucili con diecimila pallottole: «Non sparerei a nessuno che venisse a chiedermi cibo, ma ló farei contro chi tentasse di rubarmelo» ha dichiarato. Allo stesso modo. Roger Qie. ex professore di liceo trasferitosi con la famiglia e con alcuni amici vicino a Phoenix nell'Arizona, sostiene che «nel generale collasso della società, non solo americana, saranno coloro in grado di vivere come all'età della pietra a mantenere la fiaccola della civiltà nel mondo». E' innegabile tuttavia che alcune manifestazioni del movimento sono paramilitari. A Dalton, in Georgia, lo Stato dell'ex presidente Carter, è sorto un «centro di addestramento per la sopravvivenza dell'America». Su un terreno accidentato, al prezzo di oltre 500 dollari (mezzo milione di lire), Harold Van Vert. reduce del Vietnam, insegna ai suoi allievi il karaté, il tiro a segno, gli interventi medici d'emergenza, la difesa dalle radiazioni e via di seguito. A Los Angeles, l'ex poliziotto Mike McKinney ha trovato più lucrativa di qualsiasi altra attività quella di -consulente per la sopravvivenza-. McKinney, che tiene in casa un fucile di estrema precisione, con tremila pallottole di riserva, ha messo da parte per la sua piccola tribù un centinaio di armi e viveri di ogni genere. Secondo una prassi tipicamente americana, intorno ai sopravviventisti è già sorto un giro d'affari di centinaia di miliardi. Nei deserti e sulle montagne americane fioriscono i costruttori di rifugi. Con nomi pittoreschi come «L'arca terrestre», queste società realizzano incredibili profitti. A La Verkin nello Utah, sono in costruzione 240 unità sotterranee, che verranno vendute a 40 mila dollari ciascuna, 40 milioni di lire. L'arca terrestre Consistono in un vasto locale, protetto da mura dello spessore di trenta centimetri, e comprendono tutto il necessario per una permanenza di mesi, dagli alimentari ai farmaci. Il presidente della società, Ron Boutwell, afferma che questa piccola città sta andando a ruba, e presto ne costruirà un'altra. Locali di lusso sono in vendita nello Stato dell'Oregon a prezzi che arrivano a 800 mila dollari, 800 milioni di lire: si tratta di vere e proprie case, concepite come fortini inespugnabili. I «survivalists» non annoverano solo eccentrici o esponenti dell'estrema destra. Fa parte di essi un noto economista. Howard Ruff. che ha scritto un best seller dal titolo Come cavarsela nei prossimi anni. La tesi di Ruff è che l'America subirà un grave crollo economico: lo studioso suggerisce a tutti di immagazzinare pezzi di ricambio d'automobile, vestiti, medicinali e via dicendo, finché l'economia non si sia ristabilizzata. Ruff ha un programma televisivo cui assistono decine di milioni di spettatori, e un bollettino mensile con 160 mila abbo- nati- e.c.

Persone citate: Alan Dundee, Charles Moss, Dalton, Harold Van Vert, Howard Ruff, James Bond, Mike Mckinney, Roger Qie, Ruff