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Oggi Juan Carlos nel Paese Basco Rinviata la soluzione della crisi Oggi Juan Carlos nel Paese Basco NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE MADRID — Re Juan Carlos parte oggi per Ouernica, prima tappa dell'annunciato viaggio nel Paese Basco. La crisi aperta con le dimissioni, cinque giorni fa, di Adolfo Suarez resta quindi «congelata» almeno fino al suo rientro. Voci non confermate parlano di un supplemento di consultazioni che il re potrebbe avviare al suo ritorno, ma l'ipotesi più accreditata resta quella che Juan Carlos deciderà dopo i risultati del congresso dell'Ucci (partito di maggioranza relativa) fissato per i giorni 6, 7 e 8 prossimi a Palma de Mallorca. In quella sede, si spera, i contrasti tra democristiani, socialdemocratici e indipendenti dovrebbero mutare in una indicazione più certa. Calvo Sotelo, designato dallo stesso dimissionario Suarez, ha raccolto consensi nell'Ucd, ma non al punto di garantire che la sua designazione assicuri un positivo esito della crisi. In vista di questi tempi lunghi della crisi, l'agenzia di stampa spagnola Efe ritiene probabile, nelle prossime ore, l'annuncio del rinvio del viaggio del re negli Stati Uniti, il cui inizio era stato fissato per il 9 febbraio. Tornando sulla scena politica interna, secondo il quotidiano Diario 16, pressioni militari per le dimissioni di Suarez non ci sarebbero state, almeno nella fase finale della crisi, perché inutili, visto che Suarez era già 'bruciato» (provvisoriamente, s'intende, perché nessuno esclude un suo futuro ritorno) e che già si profila chiaramente l'idea di una moderata svolta a destra, per correggere l'eccessiva debolezza dell'attuale governo. Semmai quello che può preoccupare, aggiunge il giornale, sono gli articoli che il quotidiano di estrema destra Alcazar pubblica con la firma 'Almendros», pseudonimo sotto il quale si nasconderebbero uno o più generali ultrareazionari, i quali attaccano la Costituzione e propugnano l'intervento della Corona e delle forze armate. e. st.