Forlani dirà oggi che cosa il governo sa sui legami Br di Alberto Rapisarda

Forlani dirà oggi che cosa il governo sa sui legami Br Dibattito alla Camera sui presunti collegamenti dei terroristi italiani con l'Urss Forlani dirà oggi che cosa il governo sa sui legami Br De e pri sostengono che non ci sono prove di contatti con Mosca, psi e psdi affermano il contrario - Bozzi: «Non scherzare con le cose serie» ROMA — Oggi, per la prima volta nella storia del Parlamento repubblicano, la Camera discute sui possibili collegamenti del terrorismo italiano con l'Unione Sovietica. Sull'argomento, tra chi ci crede e chi no, sono state presentate 27 interpellanze. Il presidente del Consiglio Forlani risponderà a tutti in mattinata. C'è grande attesa per quanto Forlani dirà, soprattutto perché sul delicato problema dei legami internazionali del terrorismo, il governo è spaccato a metà: da una parte la de e i repubblicani, che non credono esista o sia provato un controllo diretto dell'Urss sui terroristi italiani; dall'altra socialisti e socialdemocratici, i quali chiedono perentoriamente a Forlani di riconoscere pubblicamente che questi legami ci sono. Come in un duello, i due schieramenti hanno i loro portabandiera: per il fronte dc-pri il ministro democristiano dell'Interno Rognoni. Per il fronte psipsdi il ministro socialista della Difesa Lagorio. In mezzo, Forlani tenta di evitare l'autoaffondamento del suo governo. Per far questo il presidente del Consiglio (come chiedeva la sinistra de) ha evitato di convocare ieri un ennesimo «vertice» tra i segretari dei partiti di governo, ma poi è stato tutto il pomeriggio al telefono chiamando ora l'uno ora l'altro per controllarne gli umori in funzione della stesura del suo discorso di oggi. Secondo indiscrezioni, Forlani dovrebbe parlare per un paio di ore. Nel suo intervento, il presidente del Consiglio dovrebbe, secondo le richieste di socialisti e socialdemocratici, ammettere possibili responsabilità dell'Urss, senza però arrivare alla rottura delle relazioni diplomatiche. «Ci rendiamo conto che sarà un difficile funambulismo sul filo del rasoio — dicevano ieri sera i socialdemocratici — ma gli esperti della Farnesina sapranno co¬ me aiutarlo a non cadere». E' una pressione in questo senso l'articolo che l'Umanità (organo del psdi) pubblica oggi: 'Quanto viene dal Quirinale nasce sul fondamento di informazioni che è difficile trasformare in allusioni ricche più di dubbi che di verità». Ieri sera, quando ne ha letto l'anticipazione, Forlani ha telefonato direttamente al segretario socialdemocratico Pietro Longo per chiederne l'interpretazione ufficiale. Longo ha insistito sul fatto che bisogna in particolare smentire Rognoni e la sua sicurezza nel negare legami dei terroristi italiani con i Paesi dell'Est. Ma ci sono veramente prove per una tesi o per l'altra? L'argomento è troppo grave e la posta in gioco troppo rischiosa per abbandonarsi a polemiche strumentali e di Alberto Rapisarda (Continua a pagina 2 in ottava colonna)

Luoghi citati: Mosca, Roma, Unione Sovietica, Urss